Il cinico Baal del giovane Brecht

Il cinico Baal del giovane Brecht Il cinico Baal del giovane Brecht Beve, canta e disprezza le donne il personaggio creato dallo scrittore tedesco appena ventenne | AAL disprezza le donne, belve vino e canta. E' felice e 'cinico oltre il consentito, non si cura della distruzione del mondo e della disperazione umana, uccide la sua anima buona e muore, solo e abbandonato. «Baal» è il primo dramma scritto da Bertolt Brecht appena ventenne. E' stato poco rappresentato, ma annovera un'edizione cantata da David Bowie ripresa ora, in parte, in questo secondo studio che Valeriano Gialli gli dedica. Il primo era stato presentato nel 1999 al Festival delle Colline Torinesi. Questo nuovo lavoro è invece ospitato, da venerdì 14 a domenica 16 marzo, al Teatro Juvarra, tutte le sere alle 20,45. Spettacolo in cui danza, recitazione e canto convivono e in cui gli stessi dialoghi sono scomposti in ballata musicale (sebbene ogni parola sia di Brecht), «Baal» è interpretato oltre che dallo stesso Gialli (che firma anche progetto e regia), da Paola Colonna, Giulia Troiano, Raffaella Tomellini, Eloisa Perone, Manuela Serra, Paolo Data-Bin, Pierpaolo Congiu, Tony D'Agruma e Marco Lucia. Alle coreografie ha collaborato la Compagnia Rapatika. I costumi sono di Elena Gaudio e Roberta Vacchetta. [m.bo.l Una scena di «Baal» del giovane Brecht *