La nostalgìa di Austin Powers

La nostalgìa di Austin Powers Emanuele Bevilacqua La nostalgìa di Austin Powers CIÒ che è più apprezzabile in Austin Powers è il sapore degli anni perduti, quel decennio a cavallo dei Sessanta e Settanta. Depurata dai sommovimenti e dalle prove di rivoluzione, resta un'epoca fatta di foulard coloratissimi, pantaloni a zampa d'elefante e un certo tono eccentrico nelle cose e nelle persone che non appartengono più al nostro mondo. Più di questo non è ragionevole cercare nei film interpretati da Mike Myers, comico ormai vicino ai quaranta, è del 1963, che si è distinto per una lunga militanza televisiva al Saturday Night Live della rete televisiva americana Cbs, prima di prestare il suo volto di gomma al detecti- Jay Roach Goldmember con Austin Powers, Mike Myers, Beyonce' Knowles, Michael Calne 2002, Usa, distribuito da Eagle. 6 26 «Goldmember» di Jay Roach: dagli Usa al Giappone, il sapore dei perduti Anni Sessanta, epoca di foulard e zampe d'elefante ve che sa viaggiare nel tempo. In Goldmember, film del 2002, ora disponibile in dvd, Austin viaggia, dagli Usa al Giappone e dai nostri giorni al 1975, per sconfiggere il cattivo di turno e i suoi complici. Tornando indietro nel tempo ritroverà una sua vecchia fiamma, dal nome emblematico di Foxxy Cleopatra. E' la cantante del gruppo Destiny's Child, qui prestata alla settima arte. Foxxy gli sarà vicino, nell'arduo compito di dipanare le oscure trame del Dr Male e di Goldmember (sempre interpretati da Myers). Al suo fianco, si fa per dire, c'è anche il babbo di Austin, vanesio e controverso. E' Nigel Powers, maestro di tutti gli agenti segreti, uno straordinario Michael Caino. Pronto a sparire e apparire quasi sempre a sproposito, ma sempre puntuale nel danneggiare il già imbranato figliolo. Nel cast non mancano nani, ballerine e cantanti, pronti a cambiare bandiera alla prima occasione. Si viaggia fra doppi sensi e ombre cinesi che lasciano trapelare attributi più o meno veri, più o meno dorati. Si scopre allóra che i pitmi tre minuti del film erano i più divertenti. Il prologo è infatti uno scoppiettante susseguirsi di ospiti d'onore. Entrano in campo Tom Cruise, Gwyneth Paltrow, Steven Spielberg, Kevin Spacey, Danny De Vito, Quincy Jones, John Travolta, e perfino l'anziano Burth Bacharach, in una mini Mission Impossible con i colori e gli occhiali di Austin Powers. Siamo alla parodia della parodia. Nutriti gli extra, con i commenti del regista, Jay Roach, e di Mike Myers. Ci sono le scene tagliate e uno special: Il mondo di Austin Powers, più i trailer e una sezione dvdrom. e.bevilacqua@lycos.com

Luoghi citati: Austin, Giappone, Usa