Il Re Leone è malconcio ma correrà la Sanremo

Il Re Leone è malconcio ma correrà la Sanremo CIPOLLINI DOPO LE INSISTENTI VOCI DI FORFEIT DECIDE DI SALIRE IN SELLA Il Re Leone è malconcio ma correrà la Sanremo «Mi sento svuotato da una strana debolezza però non posso mancare» I campione del mondo compie 36 anni e vuole onorare la maglia iridata Zabel, McEwen, Freire, Vainsteins e Petacchi i pericoli per SuperMario Giorgio Viberti inviato a SANREMO Cipollini corre. Le allarmistiche voci rimbalzate giovedì - suffragate dalle stesse dichiarazioni pessimistiche di Re Leone - non hanno avuto riscontro ieri alla punzonatura della 94a Milano-Sanremo, che dunque stamane vede al via anche il campione iridato. «Non sono nelle mighori condizioni - ha precisato ieri SuperMario dopo l'ultimo allenamento di rifinitura - e mi sento addosso una strana debolezza, anche se non ho mai avuto la febbre. E' tutta la settimana che mi sento come svuotato. Ma la Sanremo è una corsa speciale. Voglio esserci a tutti i costi». Cipollini ci tiene a festeggiare nel modo migliore i suoi 36 anni, che compie proprio oggi, ma soprattutto onorare la maglia iridata conquistata l'anno scorso a Zolder. Soltanto quattro corridori hanno centrato in passato l'accoppiata MondialeSanremo: Binda (nel '31), Merckx ('72 e 75), Gimondi (74) e Saronni ('83). Un poker di campionissimi dei quali Re Leone vorrebbe essere degno erede. «Mario è un emotivo - precisa Vincenzo Santoni, general manager della Domina Vacanze, il team di Cipollini - e sente il peso di correre una Sanremo da grande favorito e con la magha iridata. Chi lo crede imperturbabile e sicuro di sé non lo conosce bene. Mario ha accusato lo stress della vigiha, ma quando la corsa sarà partita anche la tensione si sdogherà». Già dalla recente Tirreno-Adriatico, conclusasi mercoledì scorso, il campione del mondo aveva dato segni di nervosismo tanto che, dopo aver vinto alla grande le ^ dia e Foligno, si era fatto infilai come un pollo dallo spagnolo Freire nell'ultimo sprint a San Benedetto del Tronto, scaghandosi poi contro i compagni, rei a suo dire di averlo lasciato troppo presto allo scoperto. Rigettare sugli altri responsabilità proprie non è certo da Marip Cipollini, evidentemente già .iraftomaJiD psicologicamente a pochigiomi aajla Sanremo. Anche per questaInsoHta vulnerabilità di Re Leone, il pronostico della Classicissima pare davvero aperto e indecifrabile, complice anche ima variazione in extremis del percorso di gara. A causa di una frana, da Albenga i corridori non continueranno lungo la statale Aurelia verso Capo Mele, ma raggiungeranno l'Autostrada dei Fiori, «saltando» così Alassio e rientrando sulla litoranea soltanto ad Andora. Per il resto il tracciato toma ad essere quello tradizionale, dunque con il Passo del Turchino (subito dopo Ovada) che nella due precedenti edizioni era stato sostituito dal Eric Berton. Difficilmente però la corsa si potrà decidere su quella storica salita: mancheranno ancora 150 km al traguardo, troppi per pensare a una fuga importante come ai tempi del cichsmo eroico di Girardengo e Coppi. Più logico dunque pensare a un'azione decisiva sulle ultime due asperità: la Cipressa (a 27 chilometri dal traguardo) e il Poggio (a 9 chilometri da Sanremo). Se anche lì le squadre dei velocisti dovessero riuscire a tamponare ogni tentativo di fuga, allora sul viale d'arrivo di via Roma quello che resterà di Cipollini dovrà fare i conti soprattutto con il tedesco Zabel, l'australiano McEwen, lo spagnolo Freire, il lettone Vainsteins e il nostro Petacchi, sulla carta i più veloci tra i duecento corridori iscritti di 25 diverse formazioni. Non è da escludere, tuttavia, che questa Sanremo possa sfuggire finalmente a una volatona finale di gruppo, come successo invece nelle ultime tre edizioni (doppietta di Zabel prima dell'ultimo trionfo di Cipollini). E allora il ventaglio dei possibili protagonisti si aprirebbe a finisseur e passisti veloci come Bettini e Pozzato (entrambi molto pericolosi anche allo sprint). Di Luca e Figueras, Rebellin e Celestino, l'ucraino Popovych e il kazako Vinokourov, oltre naturalmente al rientrante Michele Bartoli, che lo scorso ottobre - prima dell'ennesimo infortunio (ima doppia frattura al bacino durante un allenamento) - vinse da campione il Lombardia, l'ultima prova della Coppa del Mondo 2002. Mario Cipollini malgrado le precarie condizioni fisiche ha deciso di tentare l'accoppiata MondialiSanremo La 94a edizione della corsa partirà alle 9,30 da via della Chiesa Rossa per concludersi in via Roma non prima delle 14,25 dopo 294 km. La grande classica potrebbe anche non finire allo sprint: in questo caso pronostici favorevoli a Bettini, Pozzato Celestino e Bartoli