Piero Odorici e Gary Bartz Sax eccellenti oggi a Ivrea

Piero Odorici e Gary Bartz Sax eccellenti oggi a Ivrea EUROJAZZFESTIVAL Piero Odorici e Gary Bartz Sax eccellenti oggi a Ivrea MARCO BASSO Dopo i tre concerti prologo in provincia arriva ad Ivrea la XXIII edizione dell'EuroJazzFestival Ivrea. Stasera alle 21, com'è tradizione, spalanca le porte alla prima delle serate eporediesi il Teatro Giacosa (piazza del Teatro 1, tei. 0125/40267, ingresso 13 euro, info 011/2386380). Sul palco le formazioni Odorici Vignali Ouintet il Gary Bartz Ouartet. Il sassofonista Piero Odorici è accompagnato da Michele Vignali, sax baritono, Nico Menci, piano. Paolo Ghetti, contrabbasso e Fabio Grandi batteria. Bolognese, classe '62, Odorici si appassiona al jazz sotto la guida di Sai Nistico e Steve Grossman, quindi suona in diverse formazioni e Festival in tutto il mondo, collaborando con Ray Mantilla, Cedar Walton, Billy Higgins, Slide Hampton, Konitz e Lovano, Pieranunzi, Urbani, Tommaso. Per la personalità del suo linguaggio è stato chiamato anche da artisti pop ed ha partecipato al Pavarotti International 2000 e 2002 facendo parte della House Band. Il sax alto di Gary Bartz è accompagnato da Barney McCall, piano, James King, basso e Greg Brandy, batteria. Nato a Baltimora, nel '40, Bartz dapprima è attratto dalla batteria, ma quando scopre Charlie Parker, opta per il sax alto. Dopo aver studiato alla Juillard School di New York, esordisce nell'orchestra del Lincoln Center. Ma all'insegnamento accademico, troppo formale per i suoi gusti, preferisce gli incontri con musicisti come Lee Morgan o Grachan Moncur III. Grazie a suo padre, proprietario di un club a Baltimora, suona con i più famosi strumentisti che passavano di lì. Nel '64 Max Roach gli propone il suo primo ingaggio importante; la sua prima registrazione è con Art Blakey in "Soulfinger" del '65, ma per incidere un disco con il proprio nome, "Libra", deve attendere un paio di anni. Ouindi entra a far parte del gruppo di McCoy Tyner e suona insieme a John Coltrane. L'anno dopo approda nel gruppo di lavoro di Charles Mingus suonando insieme a Eric Dolphy e Roland Kirk. Nel '70, Gary si associa a Miles Davis: da allora per lui la strada è tutta in discesa e in breve tempo diviene uno dei più ricercati e acclamati sax del jazz contemporaneo. L'attitudine per il registro dei timbri più gravi del suo strumento, rivela la sua maggior predilezione verso i suo-, natori di sax tenore ad eccezione del solo Parker. Il suo stile personale, ricco ed esuberante, rappresenta l'equilibrato rispetto per la tradizione, affiancato da una giusta curiosità che gli permette, grazie alla personale energia creativa, di alternare classico e moderno senza nulla concedere all'audacia dell'avanguardia. Prologo della serata alle 18 all'enoteca Vino e Dintorni di Ivrea (via Arduino 126, tei. 0125/641223), con "Aperitivo Jazz" con il duo formato da Davide Bottone, chitarra e Enzo Favre, contrabbasso. All'Hopstore Jazz Club di via Lago San Michele 19, dove è allestita la mostra fotografica di Maurizio Gijvovich, con le immagini degli artisti protagonisti delle ultime quattro edizioni dell'EuroJazzFestival, ci si sposta invece intorno alla mezzanotte per le.jam session guidate dai Kangaroux. Ingresso gratuito.

Luoghi citati: Baltimora, Ivrea, New York