Doppia candidatura per Torino

Doppia candidatura per Torino Doppia candidatura per Torino .'aSSeSSOre CaVailera: prOnti per Un OSSerVatOriO e al SUmmit del 2009 KYOTO Torino a Kyoto nel ruolo di protagonista. Ieri la città - ospite dell'ambasciata italiana - ha approfittato della ribalta giapponese per candidarsi a due incarichi di prestigio. Il primo più che una candidatura è ormai un dato di fatto. Si tratta della nascita sotto la Mole dell'Osservatorio nazionale sull'Acqua, istituito con il sostegno del ministero degli Affari Esteri ed annunciato dall'assessore provinciale alle Risorse Idriche ed Atmosferiche Elena Ferro. Presente, fra gli altri, il ministro plenipotenziario Gerardo Garante, responsabile della «taskforce» interministeriale che partecipa al vertice giapponese. La nuova struttura prende le mosse da una premessa: cioè la ricchezza ma anche la frammentazione dei soggetti pubblici e privati italiani impegnati nel settore idrico. I risultati della mappatura, elaborata dal, l'Ipalmo (organismo nato negli Anni '70 per promuovere accordi di collaborazione con altri paesi) sono sorprendenti. «Peccato che ad oggi questa eterogeneità di strutture non sia esen¬ te dal rischio di un procedere in ordine sparso non sempre premiante in termini di risultati», ha commentato Umberto Triulzi, direttore scientifico Ipalmo. Insomma, le potenzialità ci sono. «Il problema - ha spiegato la Ferro - è semmai quello di seguirle e coordinarle, pur nella loro autonomia, rendendole più incisive». E' esattamente quello che si prefigge il nuovo Osservatorio, nato per monitorare e promuovere l'attività dei numerosi soggetti distribuiti nelle varie regioni italiane. Perché Torino? «Perché è la città che ha saputo elaborare le strutture più sofisticate per garantire la formazione del "capacity building", cioè al corretto utilizzo dell'acqua», ha precisato l'assessore regionale all'Ambiente Ugo Cavaliere. Due esempi sono rappresentati dall'impegno di «Hydroaid», la fortunata Scuola dell'Acqua, e dai risultati della Smat (la Società Metropolitana delle Acque potabili). In questa prospettiva, ai primi di giugno la città ospiterà un vertice nel quale verrà fatto il punto sugli oltre 40 progetti ministeriali di cooperazione intemazionale presentati a Kyoto con il coinvolgimento di numero¬ Ma non è tutto. Ancora più sorprendente è la candidatura di Torino ad ospitare la quinta edizione del Forum mondiale dell'Acqua, forte delle infrastrutture e degli impianti lasciati in eredità dalle prossime Olimpiadi. L'ha annunciata la presidente della Provincia Mercedes Bresso, d'intesa con Regione e Comune, rincuorata dalla disponibilità dei due ministeri degli Esteri e dell'Ambiente a sostenere la sfida. L'appuntamento sarà nel 2009, ma i giochi si cominciano a fare adesso. [ale.mon.J

Persone citate: Elena Ferro, Gerardo Garante, Mercedes Bresso, Ugo Cavaliere, Umberto Triulzi

Luoghi citati: Torino