La Fiom: «Nuove elezioni a Miraf lori»

La Fiom: «Nuove elezioni a Miraf lori» SCONTRO SULLA NUOVA PUNTO. LA CGIL: NON SI FARA A TORINO. LA REPLICA: FALSO, L'INTESA DICE IL CONTRARIO La Fiom: «Nuove elezioni a Miraf lori» Gelo tra i sindacati dopo l'accordo separato alla Fiat Manna Cassi L'accordo tra Fiat e Firn, Uilm e Fismic ha assestato un colpe durissimo ai già traballanti rapporti tra sindacati metalmeccanici: ieri la Fiom ha deciso di aprire da sola, come le consente il contratto, la procedura per le elezioni delle Rsu negli stabilimenti Fiat torinesi, e in particolare a Mirafiori, che si sarebbero dovute tenere a gingilo. Al di là di quando realmente si voterò - la data infatti verrà decisa dalla commissione elettorale - il ^esto è di rottura. Spiega il segretario Giorgio Airaudo: «Non è più tollerabile la pratica degli accordi separati in una situazione di crisi come quella di Torino. I lavoratori non hanno mài la possibilità di votare sulle cose che li riguardano e allora sarà votando per i propri rappresentanti che potranno dare finalmente il loro giudizio». Claudio Stacchini anabzza l'accordo che giudica molto negativo e dice: «Quelle che è scritto non è esigibile: le mobilità non sono attive, la rotazione è solo parziale. L'unica cosa che la Fiat può applicare da domani mattina è l'incremento del 2007o dei ritmi di lavoro». E Airaudo aggiunge: «Sulla missione produttiva di Mirafiori l'intesa registra quante già previsto dall'accordo di programma tra la Fiat e il governo, con in più un elemento negativo: per il 2005 lo stabilimento torinese è formalmente escluso dalla produzione della nuova Punto. Mirafiori diventerà una piccola boutique». Ma chi ha firmato ribatte che nell'accordo la Punto è prevista dove c'è scritte «il piano aziendale di investimenti e sviluppo preve¬ de per Mirafiori, ferme restando le produzioni di Punto, Multipla, Lybra, Thesis e Alfa 166, l'avvio nel 2003-2004 dei modelli Bmpv di Fiat e Lancia e, nell'arco del 2005, dei modelli dei segmenti "D" dei due marchi». Durissimo il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo: «La Fiom è profeta di sventure e mente; la nuova Punto si farà a Torino, a Termini e a Melfi». E il segretario Uilm Capuano e il responsabile Auto della Firn Sansone confermane: «C'è scritto che quella produzione sarà a Mirafiori». Nel merito dell'accordo interviene anche il sindaco, Sergio Chiamparino: «Non è giusto dire che quell'intesa equivale alla chiusura di Mirafiori. Si possono avere opinioni diverse, ma quell'affermazione non è vera». E aggiunge: «In una situazione di diSìcoItà come quella attuale l'accprdo, che ribadisce l'impegno per il futuro di Mirafiori, è un punto da cui partire, un appiglio su cui lavorare affinchè si confermi che la nuova Punto venga prodotta qui». Sulla decisione della Fiom di attivare le procedure per le elezioni delle Rsu il segretario della Fim Antonio Marchina commenta: «Non è bello usare i lavoratori come clava. La Fiom chiede di anticipare il voto perchè sole le Rsu hanno la legittimità per approvare gli accordi; ma allora perchè alle Rsu di adesse, elette nel 2000, questa legittimità non viene riconosciuta?». Attilio Capuano della Uilm definisce l'atteggiamento della Fiom «populista» e dice: «Spero che i lavoratori capiscane chi tutela gli interessi deg i occupati e anche di quelli che devono lasciare la fabbrica». Infine Salvatore Vasta della Fismic ritiene che «le Rsu di adesso seno legittimate a decidere sugh accordi». I deputati dell'Ulivo Acciarini, Cambursano e Zancan ritengono che la prospettiva industriale di Mirafiori sia «segnata perchè la soglia del declino è stata superata con questi ultimi provvedimenti». Polemico il segretario della Firn Antonio Marchina che commenta: «Non è bello « usarci lavoratori come clava» liDEULgRSU LE ULTIME ELEZIONI RSU FIAT Rìvalta voti (22.20^ 10 delegati vot» (17,81*) voti (6,7%) COBA5 UHM FISMIC Una manifestazione di operai davanti alla Fiat Mirafiori

Luoghi citati: Melfi, Miraf, Torino