LHC Torino trova lo sponsor di Silvia Garbarino

LHC Torino trova lo sponsor GLI ENTI LOCALI VOGLIONO RILANCIARE L'HOCKEY GHIACCIO IN VISTA DEI GIOCHI 2006 LHC Torino trova lo sponsor Scalata alla serie Al con il marchio Noicom Silvia Garbarino Uno sponsor facoltoso (Noicom) e le istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune) come collante per fare decollare l'hockey ghiaccio nella città che sarà la padrona di casa ai Giochi invernali del 2006. L'HC Torino, che ha chiuso la sua prima stagione in serie A2 appena sabato scorso, battuto nelle finali dah'Appiano, ha tenuto banco ieri in una riunione ristretta (presenti i rappresentanti degh enti locali, della Federazione nazionale del ghiaccio e del club sportivo torinese) convocata dah'assessore regionale allo sport Ettore Racchelh. Il motivo di tanta sollecitudine è stato chiarito subito dal padrone di casa dell'incontro: «Torino deve presentare una squadra di valore nella massima serie a partire dalla prossima stagione se si voghono scaldare i cuori dei torinesi in vista di Torino 2006. Ma per dare corpo a questo progetto, urge uno sponsor di prim'ordine e molto stimolato all'idea». Parole dolci per le orecchie del presidente gialloblù, il professor Bruno Oldani, che quest'anno aveva più volte bussato alle porte degh enti locali per sostenere le spese deh'attività agonistica, ricevendo in cambio ben poche gratificazioni. Una serie A2 affrontata come ha fatto quest'anno il Torino, cioè con l'obiettivo del titolo di categoria, è costata circa 350 mila euro. Per una stagione in Al, condotta a buoni livelli (per competere quindi ad armi pari con squadre tipo Milano, Asiago e Bolzano), sarebbe invece necessario almeno 1 mihone di euro. Partendo da queste basi economiche la Regione, tramite Racchelh, ha sondato l'arido terreno piemontese, riscuotendo ima risposta affermativa dàlia Noicom, azienda molto sensibile alle attività sportive locali. «E' ancora tutto da definire spiega cautamente il presidente Oldani -. Da parte nostra restano l'intento e la volontà di proseguire lungo il cammino tracciato. Partecipare alla Al resta il nostro traguardo, se ci affiancherà uno sponsor di qualità il nostro programma potrebbe subire deUe impreviste ma graditissime accelerazioni». La Noicom dunque, se alle parole seguiranno i fatti, si farà carico della maggior parte dei costi (ingaggi giocatori e trasferte), mentre le istituzioni piemontesi supporteranno l'attività della società gialloblù per la diffusione dell'hockey nelle scuole e presso l'opinione pubblica. E' quasi scontato che, se l'accordo andrà in porto, le gare dell'Ho Torino si disputerebbero a To-Expo e non più nel palaghiaccio di Pinerolo, dove pure il seguito di pubblico è stato dieci volte superiore a quello torinese. «Questo è un problema dehcato che dev'essere ancora affrontato nei particolari - affermano le parti interessate -. Il palazzotto di Pinerolo andrà comunque ristrutturato per le Olimpiadi e i lavori dovrebbero partire proprio il prossimo autunno. Quindi sarebbe opportuno sceghere una sede sicura e unica per 1 intera annata». Superati questi ultimi dubbi, l'accordo Noicom-HC Torino potrebbe diventare presto ufficiale.

Persone citate: Bruno Oldani, Oldani