Maseratì e Schumacher tirano i conti della Ferrari

Maseratì e Schumacher tirano i conti della Ferrari IL CDA HA APPROVATO IL BILANCIO 2002. NEL PRIMO BIMESTRE 2003 RICAVI ANCORA IN SALITA DEL 10o7o Maseratì e Schumacher tirano i conti della Ferrari Il fatturato in crescita del 1407ol vendite del 2207o. Il Tridente sfonda negli Usa MARANELLO (Modena) Il gruppo Ferrari chiude i conti 2002 in grande accelerazione grazie al rilancio della Maserati e ai successi di Schumacher e Barrichello in Formula I. Undici vittorie del tedesco, quattro del brasiliano, nove doppiette e 10 pole position nell'ultimo mondiale e il gran ritorno del Tridente sui mercati intemazionali si sono fatti sentire sui conti del Cavallino Rampante, guidato in azienda dal presidente e amministratore Luca Corderò di Montezemolo e in corsa dal direttóre generale della gestione sportiva Jean Todi. Ai due il gruppo di Maranello ha riconosciuto «per il contributo rilevante fornito nella loro opera alla crescita del prestigio e di valore della società, compensi straordinari rispettivamente per 18,2 e 3 milioni di euro. Posta che, assieme a oneri relativi a condoni fiscab, ha portato l'utile netto a quota 21,6 miboni di euro rispetto ai 47 del 2001. Ma veniamo ai numeri approvati ieri dal consigbo di amministrazione. Il risultato operativo consoUdato è stato positivo per 70,5 milioni di euro (-1-13,7^0). Il fatturato ha raggiunto auota 1,208 mibardi di euro (-1- 14",I0Zo). Nel 2002 sono state vendute 4236 Ferrari e 3330 Maserati (nel 98' dai concessionari ne erano uscite rispettivamente 3005 e poco più di 600 mentre l'anno passato il marchio del tridente ne aveva portate in strada 1800) per un totale di 7.536 vetture (■f22,30Zo a confronto delle 6158 del 2001). «Con 3.300 pezzi consegnati al diente finale, il 26^0 delle quaM proprio negb Stati Uniti - commentano dal gruppo Maserati ha raggiunto un importante traguardo commerciale sulla strada del suo definito posizionamento fra i più importanti costruttori di vetture granturismo». La posizione finanziaria netta è di 50,2 miboni di euro, nel 2001 era di 172 miboni. Nel giugno del 2002 la Ferrari Spa ha cÈstribuito ai suoi azionisti un dividendo di 120 miboni di euro pari a 10.000 euro per azione. Numeri di un successo che però non appaga come si intende dagb stanziamenti per ricerca e sviluppo e in generale per gb investimenti materiab e immateriab: 283,4 milioni di euro (-f25,607o sul 2001) pari al 230Zo dei ricavi (contro il 2107o del 2001 ), a confenna dello «sforzo continuo verso l'innovazione in funzione dei piani di sviluppo e di una costante crescita della competitività». In crescita anche il numero dei dipendenti che sono passati dai 2566 del 2001 per arrivare a 2896 al 31 dicembre di dodici mesi dopo. I mercati delle «rosse» che hanno dato maggiori soddisfazioni sono la Svizzera (-t-60Zo), l'Austraba( l-80Zo),ritaba^ 150/*))egb Stati Uniti (-l-20Zo). Per Maserati, oltre a 833 vetture consegnate negb Usa solo nel primo anno di presenza, le vendite hanno segnato importanti incrementi in Gran Bretagna (-l-410/^), Itaba (-l-310Zo), Francia (-h270Zo), Austraba (-»-600zi)) e anche nell'area del Far East (-1- 160z{i). E i ricavi nei primi due mesi del 2003 hanno già fatto megbo dell 0%. NeUa gestione industriale del Cavallino rampante l'eccebenza è stata confermata con il proget- to deba serie limitata «Enzo Ferrari». Ha raggiunto la totale copertura dei 399 ordini già al momento della presentazione al salone di Parigi nel settembre 2002, grazie ad un modebo che ha saputo mescolare le più avan-. zete soluzioni sperimentate in Formula 1, le tecnologie più avanzate con i necessari requisiti di guidabibtà di un'auto da strada. [r. e. s.l impennata anche di investimenti, ricerca e sviluppo (+25%) La serie limitata , della «Enzo» esaurita in pochi giorni Luca Corderò di Montezemolo

Persone citate: Barrichello, Enzo Ferrari, Jean Todi, Luca Corderò, Primo Bimestre, Schumacher

Luoghi citati: Francia, Gran Bretagna, Maranello, Modena, Parigi, Stati Uniti, Svizzera, Usa