Aggredisce a martellate ì suoceri

Aggredisce a martellate ì suoceri IERI MATTINA NELL'ALLOGGIO DELLA COPPIA IN VIA BUNIVA. I DUE ANZIANI SONO FUORI PERICOLO Aggredisce a martellate ì suoceri «E soltanto colpa loro se il mio matrimonio è finito male» Mesi di tensione. Un sordo rancore covato a lungo e poi esploso all'improvviso. Ieri mattina, alle 10,30, Vincenzo Antonio Milingi, operaio, 51 anni, sposato e padre di due figli, casa a Collegno in via Benedetto La Pira 81, incensurato, ha deciso di passare all'azione. Voleva vendicarsi, fare una strage. Obiettivo i suoceri, «rei» - secondo lui - di aver provocato la rottura del suo matrimonio. Così ha comprato una pesante mazzetta da muratore nel negozio sotto casa, ha raggiunto in auto via Buniva 13 ed ha bussato alla porta di Natale Cambareri, 78 anni. Gli ha aperto la moglie, Carmela Cavarco, 76. L'ha centrata con una martellata in faccia, poi di corsa nell'alloggio con l'idea di eliminare anche l'uomo. Era a letto, l'ha colpito alla testa con una particolare ferocia. Come se fosse il più colpevole. Il raptus s'è esaurito così, quasi in un lampo. L'operaio s'è ritrovato nella casa, con quel martello insanguinato ancora in mano, i suoceri in un lago di sangue. Urla e trambusto avevano già richiamato l'attenzione dei vicini ma lui ha voluto chiamare personalmente il 113: «Ho aggredito i miei suoceri, ho fatto una pazzia, venitemi a prendere...». Le volanti del commissario capo Gian Luca De Donato sono arrivate in un secondo. Vicenzo Antonio Milingi s'era già pentito. Ai poliziotti ha consegnato il martello e s'è lasciato ammanettare. E' stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. La coppia è stata invece trasferita al pronto soccorso dell'ospedale Gradenigo, in corso Regina Margherita. Tutti e due ricoverati in prognosi riservata ma salvi. Lesioni, fratture e stato di choc ma per fortuna Antonio Vincenzo Milingi (che ha solo un piccolo precedente per rissa, risalente ad alcuni anni fa) aveva deciso di non infierire ulteriormente. Disperata la moglie, subito accorsa al pronto soccorso del «Gradenigo» dove stavano ancora medicando i genitori. «Lasciateci in pace, non voglio parlare con nessuno», ha detto. Infine, assediata dai fotografi, ha chiamato il 113 per essere protetta. Il marito era già in corso Tirreno, negli uffici dell'Upg. Pianti e lacrime. I poliziotti per calmarlo, gli hanno detto che i suoceri erano vivi, che si sarebbero ripresi presto. Pentito, pentitissimo: «Non ne potevo più. Con mia moglie ho avuto una vita felice per anni, abbiamo due figlie già grandi. Poi sono cominciati i primi dissapori e lei se n'è andata. Anzi, l'hanno accolta "loro". La spingevano ad agire contro di me. Il mio matrimonio è naufragato per colpa dei miei suoceri, che mi hanno messo contro la loro figlia». Sua moglie se n'è era andata di casa l'anno scorso e una causa di separazione è in corso dall'estate, [m. nu.) La moglie di Vincenzo Antonio Milingi, figlia di Natale Cambareri e Carmela Cavarco, insieme ad alcuni parenti subito dopo la tragedia. Fra i due, dall'estate è in corso la causa di separazione Prima ha colpito la donna che aveva aperto la porta poi si è scagliato sull'uomo Subito dopo spaventato ha chiamato ili 13 «Ho fatto una pazzia venite a prendermi» La moglie lo aveva lasciato l'anno scorso

Persone citate: Antonio Milingi, Antonio Vincenzo Milingi, Cambareri, Carmela Cavarco, Gian Luca De, Vincenzo Antonio Milingi

Luoghi citati: Collegno