Cuper si aggrappa a Crespo di Marco Ansaldo

Cuper si aggrappa a Crespo CHAMPIONS LEAGUE: INTER OBBLIGATA A VINCERE A LEVERKUSEN SENZA GLI SQUALIFICATI VIERI E RECOBA Cuper si aggrappa a Crespo Subito in campo l'argentino che non gioca da 2 mesi Marco Ansaldo inviato a LEVERKUSEN La teoria di Hector Cuper è che se Thomas Horster, l'allenatore del Bayer Leverkusen, vuole risparmiare gli uomini migliori per la prossima partita di campionato fa benissimo a farlo. «Al suo posto - ha dichiarato l'allenatore argentino - non mi importerebbe nulla che il Newcastle si arrabbiasse e Blatter pure. Sarebbero soltanto problemi loro, io guarderei all'interesse della mia squadra. Tanto i giocatori che vanno in campo, chiunque siano, saranno motivati». Ci voleva uno di Santa Fé per spiegarci che nel calcio bisogna essere furbi. Guarda caso, l'interesse del Bayer, fuori dalla Champions e a rischio di retrocessione in campionato, si sposa con le aspirazioni dell'Inter che con la vittoria andrebbe avanti: se i tedeschi si conservano per il Kaiserslautern, al Caballero nerazzurro la cosa non può dispiacere. «Se ci vogliono regalare la partita, me lo dicano prima così mi metto tranquillo», ha proseguito Cuper con piccata ironia, alle battute sull'avversario già passato nell'ammorbidente. C'è poco da ironizzare. Onesta volta, diversamente che a Barcellona, Horster ha convocato tutti per non dare esche alle accuse di Blatter, il capo del calcio mondiale, ma i più bravi andranno in panchina. E vorremmo vedere cosa succederebbe a Milano se l'Inter fosse un punto dietro al Newcastle e il Bayer tenesse fuori contro gli inglesi Basturk, Raraelow, Neuville e quel po' di primedonne avvizzite che gli restano per far giocare ragazzotti sconosciuti. Gli strilli sbriciolerebbero il Duomo, Moratti avrebbe finalmente un bersaglio diverso da Moggi. Ma, per carità di patria, va bene così. Magari il Barcellona farà dono al Newcastle di una formazione sciatta e la coscienza di tutti sarà salva. Tuttavia la formula a gironcini della Champions si presta a giochi poco sportivi seppure comprensibili. Il Bayer che l'armo scorso arrivò in finale di Champions e di Coppa di Germania e fu scavalcato in campionato all'ultima giornata (tre obiettivi, zero successi, roba da far invidia a Cuper) ora è quartultimo nella Bundesliga. Rispetto al gruppo che l'anno scorso diede la mazzata alla Juve, mancano soltanto Ballack e Ze Roberto (venduti al Bayem) e Lucio che è infortunato. Però il Bayer è stato sfondato dal Mondiale cui diede 13 uomini, tra Germania, Brasile e Turchia, tutta gente arrivata fino in fondo. I risultati si vedono, la squadra si è afflosciata. Ora deve pensare a salvarsi e in Champions ha perso le ultime 5 partite. Ben altri pensieri attraversano l'Inter. Cuper getta in campo il meglio che può, con dubbi a centrocampo sulle condizioni di Di Biagio che potrebbe fare staffetta con Cristiano Zanetti. Infortuni e squalifiche hanno massacrato i nerazzuri però lo spirito farà miracoli. Uno l'ha già fatto: il recupero di Crespo. L'argentino oggi sosterrà l'ultimo test e, dopo, Cuper gli chiederà di giocare dall'inizio al fianco del 1 Senne nigeriano Martins, che è l'unica punta sana disponibile. Crespo si infortunò il 12 gennaio contro il Modena, nella partita divenuta celebre soprattutto per l'esclusione di Vieri e Di Biagio, che avevano abbandonato il ritiro a causa del riscaldamento della Pinetina ritenuto eccessivo. Quello strappo muscolare avrebbe dovuto escludere Crespo fino a Pasqua. Invece pare guarito con un mese di anticipo. Buttarlo in campo senza un collaudo è un rischio ma questa è la sera del tutto o niente. «Se lui è d'accordo - ha spiegato Cuper - gioca dall' inizio perchè per me diventa più facile gestirlo. Se lo impiegassi nel secondo tempo e dopo una decina di minuti ci accorgessimo che non va, mi troverei nei guai». Lui, Crespo, dirà di sì. Ieri, alla partenza da Milano, era ancora incerto. «Sono già contento di essere tornato con gli altri, stare fuori non è mai divertente. La Champions League è un impegno terribile quando stai bene, figurarsi cosa diventa dopo mesi che non giochi, però se Cuper mi manda in campo ci vado, orgoglioso che l'Inter mi reclami a tutti i costi: vuol dire che nei mesi scorsi ho seminato bene». La semina sono i nove gol segnati in Coppa, uno in meno di Van Nistelrooy del Manchester. La speranza è che il decimo mandi avanti l'Inter. 21 KALUZNY J. ZANETTI 4 7 CRIS CANNAVARO 13 47 KLEINE CORDOBA 2 17 OJIGWE COCO 77 14 BAIITSCH CONCEICAO 7 25 SCHNEIDER OKAN 22 8 SIMAC C. ZANETTI 6 19 BASIC EMRE 5 11 FRANQA CRESPO 9 23 BRDARIC MARTINS 30 Arbitro: IVANOV (Russia) 31 STARKE FONTANA 12 6 ZIVKOVIC GAMARRA 24 35 PLACENTE PASQUALE 26 13 BIEROFKA M0RFE0 10 10 BASTURK DIBIAGID 14 28 RAMEL0W GULY 11 27 NEUVILLE ALT08ELLI 35 All.: HORSIER All.: CUPER L'ultima partita di Crespo era stata il 12 gennaio a San Siro contro i

Luoghi citati: Barcellona, Brasile, Germania, Milano, Newcastle, Russia, Turchia