Il Milan perde ancora ma Ancelotti è contento

Il Milan perde ancora ma Ancelotti è contento INUTILE IL GOL OSPITE DI KOLLER PER LA CONTEMPORANEA VITTORIA DEL REAL A MOSCA (A SEGNO RONALDO) Il Milan perde ancora ma Ancelotti è contento Battuto dal Borussia, il tecnico pensa alla Juve: «Va bene così». Maldini infortunato Nino Sorniani MILANO Il Milan non è più capace di vincere. Al terzo pareggio consecutivo in campionato e al ko della scorsa settimana a Madrid, fa seguire la sconfitta di ieri sera al Meazza con il Borussia Dortmund (0-1, gol di Koller) nell'ultima gara del 20 turno di Champions League. Una battuta d'arresto, in verità, che non incide sull'accesso ai quarti già ottenuto da tempo, prima ancora di cedere al Real Madrid, ma che preoccupa a soli 4 giorni dalla supersfida di sabato sera con la Juventus che vale per i rossoneri il possibile ritomo nel giro scudetto. Né il successo seppur risicato serve al Borussia, che rimane escluso dai quarti a favore del Real Madrid, passato a Mosca contro la Lokomotiv e dunque confermatosi secondo dietro d Milan. Ancelotti finge serenità e si dice certo che la prova sotto tono del suo Milan sarà uno stimolo in più per fare bene sabato. Una tesi che non convince Galliani, ((fuggito» da una porta secondaria di San Siro per non attaccare ancora il suo tecnico e la squadra in un momento decisivo per il campionato. «Non sonoarrabbiato né preoccupato - assicura Ancelotti - perché il Milan ha fatto una bella partita, sicuramente migUore rispetto a quella di sabato scorso a Reggio Calabria. Ho visto orgoglio e determinazione. Certo, non sono contento della sconfitta, ma mi rende fiducioso la ritrovata velocità in campo, specie da parte di Rùi Costa e Rivaldo. Resto convinto che con la Juve ci sarà una grande reazione e che vinceremo». Intanto però spera di recuperare Maldini, sostituito ieri alla fine del primo tempo per un problema muscolare («aspetto 24 ore per capire se è una cosa grave» ha detto il capitano), Shevchenko (anche lui alle prese con acciac¬ chi muscolari), Serginho e Ambrosini. La serenità di Ancelotti non convince però i tifosi, che anche ieri sera non hanno risparmiato fischi soprattutto a Rivaldo, autore di qualche buona azione fra molti momenti di stasi e apatia. Il brasiliano è partito molto bene e dopo 3 minuti ha costretto il portiere tedesco Lehmann a una difficile parata. Poi è quasi scomparso, protagonista soltanto di qualche passaggio e un paio di conclusioni nettamente sbagliate. Megbo di lui ha fatto Rui Costa, mobile e più preciso del sohto tanto che il pubblico ha , fischiato Ancelotti quando il portoghese è stato sostituito. Preciso ma poco mobile Redondo, regista arretrato alla Pirlo ma con meno inventiva dell'italiano, inutile l'innesto di Inzagbi. Bene invece Gattuso, che ha colpito anche un palo sfruttando un errato disimpegno della difesa avversaria, e il difensore centrale Nesta, che pe- rò avrebbe preferito una vittoria per festeggiare oggi 0 suo 270 compleanno. Il Borussia è andato in gol in ima delle sue rare proiezioni offensive pericolose, quando Koller al 35' della ripresa è scattato sul filo del fuorigioco, sfruttando il passaggio filtrante di Ricken. Per il resto i tedeschi hanno disputa¬ to «un pessimo primo tempo», come ha ammesso anche il loro allenatore Sammer: «Sembrava che non volessimo vincere. Meglio la ripresa. Il Milan? Per loro la posta in gioco non era rilevante. Se avessi saputo che il Real avrebbe vinto a Mosca avrei risparmiato un po' di energie, ma dovevamo provarci». (4-3-2-1) Abbiati 6; Simic 6, Laursen 5,5, Nesta 6,5, Maldini 6 (l'st Costacurta 6); Gattuso 6,5, Redondo 6, Brocchi 5 (37' st Pirlo, sv); Rui Costa 6 (16' st F. Inzaghi 5); Tomasson 5; Rivaldo 5. (4-4-2) ^| Lehmann 6; Evanilson 6, Metzelder 6, Worns 6,5, Dede 6 (38' st Madouni, sv); Reuter-6 (5' st Ricken 6), Frings 6, Kehl 6, Ewerthon 5,5 (30' st Odonkor sv); Amoroso 6, Koller 6,5. Arbitro: Barber(lngh.) 6 Rete: 30'st Koller. Ammoniti: Gattuso, Ewerthon e Frings. Spettatori: paganti 3.990 per un incasso di e 120.538,00, abbonati 66.587 quota 6950.246,67. Carlo Ancelotti non drammatizza per la sconfitta e pensa alla sfida di sabato con la Juve

Luoghi citati: Dortmund, Madrid, Milano, Mosca, Reggio Calabria, Vittoria