Rai, Annunziata presidente Il cda la vota all'unanimità di Giacomo GaleazziLucia Annunziata

Rai, Annunziata presidente Il cda la vota all'unanimità PRANZO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CON I PRESIDENTI DI SENATO E CAMERA Rai, Annunziata presidente Il cda la vota all'unanimità Giacomo Galeazzi ROMA All'unanimità, Lucia Annunziata è il nuovo presidente della Rai. L'ha eletta ieri il consiglio presieduto dal consigliere anziano Francesco Alberoni durante una «riunione d'urgenza dedicata alla guerra imminente». Il prossimo appuntamento è fissato per martedì e in quella occasione sarà designato il direttore generale di Viale Mazzini. Intanto Agostino Sacca ha rimesso il mandato come da prassi e resta in carica per l'ordinaria amministrazione. Ad aprire la giornata d'esordio del cda è stata la colazione a Palazzo Giustiniani con i presidenti del Senato Marcello Pera, della Camera Pier Ferdinando Casini e della Commissione di vigilanza Claudio Petruccioli. Dopo l'ingresso alla spicciolata dal portone principale di Viale Mazzini (solo Alberoni s Petroni si sono concessi ai fotografi per la consueta foto sotto il cavallo alato), il passaggio di consegne nella stanza del presidente uscente, dove li aspettavano Antonio Baldassarre e Ettore Albertoni. Poi la riunione formale con una relazione diSaccàsumezziepersonale impiegati nella crisi irachena. Stamattina il tour istituzionale del cda prosegue al Quirinale con una visita al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Intanto il primo nodo da sciogliere. L'assemblea del Tg3 ha votato un documento di protesta per la preminenza data a 'Porta a porta" nella copertura televisiva del conflitto in Iraq. Immediata la replica. Preoccupazioni «assolutamente infondate», ribatte una nota dell'emittente pubblica, «non esiste alcuna esclusiva» del programma di Bruno Vespa sull'informazione di guerra in prima serata. «Come è stato concordato e definito nelle riunioni con testate e reti- si legge nella nota- è stata prevista una turnazione dei telegiornali per le edizioni straordinarie, in modo da garantire un continuo flusso di informazioni e approfondimenti, senza penalizzare alcuna testata. Soltanto all'inizio, per i grandi fatti, l'appuntamento in prima serata, come è sempre successo, sarà sulla rete più seguita dal pubblico, Raiuno». Il sindacato dei giornalisti Rai ha salutato come «una buona partenza» l'unanimità del cda nell'investitura della Annunziata. «Ciò fa sperare- affenna l'esecutivo dell'Usigrai- che sia superata la fase delle spaccature e dei conflitti che hanno segnato, con esiti disastrosi per la Rai, la precedente gestione». Neil'auspicare che il consiglio di amministrazione «dia con tempismo una dimostrazione di piena autonomia nelle sue prossime scelte, a partire dall'indicazione del direttore generale», il sindacato interno chiede che «il vertice sappia garantire», in queste ore delicatissime, la massima ricchezza nell'offerta di informazione, poiché «è bene coordinare la programmazione, ma questo può e deve avvenire sfruttando al meglio tutte le risorse Rai, senza penalizzare le testate giornalistiche (che sono titolari dell'informazione) nel rapporto con le reti: non sarebbe accettabile che i tg venissero espropriati della possibilità di aprire spazi di approfondimento». Per trovare un accordo sul nome del Dg, si è deciso di rinviare la scelta alla prossima riunione di martedì. Una setti¬ mana di tempo, dunque, per esplorare e individuare il "manager" di Viale Mazzini. Sia nel pranzo con Pera e Casini, come nella riunione successiva del cda, l'argomento non è stato affrontato, però contatti informali tra Lucia Annunziata e il ministero dell'Economia starebbero portando ad una soluzione che viene definita istituzionale», quella di Mauro Masi. Un passato al Dipartimento dell'editoria di palazzo Chigi ed un presente da vicesegretario generale della presidente del Consiglio e commissario Siae. Infine un'anticipazione dello stile della neo presidente. L'occasione le è stata fornita da un'indiscrezione rilanciata via web. «Appena rientrata dal Consiglio di Amministrazione della Rai - spiega Lucia Annunziata in una dichiarazione - ho appreso che da un sito Internet è stata diffusa la notizia relativa a una indagine che dura da gennaio 2002 e che riguarda la denuncia presentata attraverso l'avvocato Carlo Taormina da una ex dipendente del settore tecnico di Ap.Biscom che mi accusa di molestie sessuali. Inutile dire che se questo fatto avesse un fondamento non avrei accettato questo incarico. Che si renda pure pubblico il fascicolo dell'inchiesta in modo che ciascuno possa farsi una propria opinione. Il mio avvocato è Grazia Volo ed è a disposizione di chiunque abbia bisogno di chiarimenti. Non intendo cominciare a svolgere la mia attività da presidente della Rai con pistole puntate alla tempia». Lucia Annunziata, nuovo presidente Rai, alla riunione del Consiglio

Luoghi citati: Iraq, Roma