Incidente alla Falchera Morto il motociclista di Nadia Bergamini

Incidente alla Falchera Morto il motociclista NELLO SCONTRO AVEVA GIÀ PERSO LA VITA UNA RAGAZZA DI 11 ANNI Incidente alla Falchera Morto il motociclista Nadia Bergamini MAPPAN0 Sarebbe diventato papà fra un mese, Luca Caporusso, il motociclista, vittima domenica pomeriggio di un incidente. Già in serata il suo cuore aveva cessato di battere per le gravi lesioni riportate nello scontro sul cavalcavia della Falcherà con la Clio su cui viaggiava la famiglia Giorgi, anche loro di Mappano, residenti a solo qualche centinaio di metri dai Caporusso. Due famiglie distrutte, che hanno perso per sempre la vita dei loro figli: Luca, 27 anni e la piccola Eleonora, appena 11. Umberto Caporusso, padre di Luca si tortura le mani. «Cosa dirò al mio nipotino che sta per nascere - dice disperato - e non potrà mai conoscere suo padre e a mio figlio più piccolo, Loris di appena sei anni, come potrò spiegargli che suo fratello non c'è più? Come ha potuto quell'uomo fare una manovra così pericolosa. Chi mi renderà mio figlio?». Umberto non riesce, almeno per il momento, a perdonare Remo Giorgi che avrebbe provocato l'incidente tentando di svoltare dove la linea è continua, forse per munettersi nella via sotto il cavalcavia. «Luca proveniva in senso contrario - dice ancora il padre - ha tentato di frenare, ma non ha potuto evitarli». «Conviveva a Torino con Barbara - racconta - era un ragazzo meraviglioso, pieno di vita, sempre pronto allo scherzo. Amava le moto e domenica pomeriggio quando è venuto a trovarci ha voluto fare un giro. Tomo subito ci ha salutati e invece non lo rivedremo mai più» Il cognato racconta: «Facevamo progetti insieme. Noi abbiamo una bambina di un mese e già pensavamo alle prossime ferie con i nostri due bebé e invece non ci sarà mai più nulla». La giovane vita di Luca (il piccolo che sta per nascere ora porterà il suo nome) si è spenta in un letto d'ospedale senza che riprendesse conoscenza. Disperazione e angoscia anche nella casa dei Giorgi. Gli amici raccontano che il papà Remo non fa che ripetere di aver distrutto due famiglie. Ha perso per sempre la sua piccola Eleonora. E ieri mattina il dolore era palpabile anche alla scuola media di via Tibaldi dove la bambina frequentava la la C. I compagni con gli occhi gonfi di pianto, i professori visibilmente scossi hanno voluto porre una piantina di primule gialle sul suo banco. «Non la dimenticheremo mai. Era una bambina solare, affettuosa, precisa nel suo lavoro, piena di iniziativa, vivace, ma corretta» la ricorda la professoressa di Lettere Laura Luciani. «Siamo vicini alle due famiglie - commenta la preside, Carla Arthemalle - per Eleonora, alunna modello e per il piccolo Loris che frequenta appena la la elementare e chissà quanto soffrirà quando saprà della morte del fratello». Da sinistra le vittime dell'incidente: Eleonora Giorgi e Luca Caporusso

Persone citate: Caporusso, Carla Arthemalle, Eleonora Giorgi, Laura Luciani, Luca Caporusso, Remo Giorgi, Umberto Caporusso

Luoghi citati: Barbara, Torino