Maier merita 10 e lode Ottimi Rocca e Putzer di Domenico Latagliata

Maier merita 10 e lode Ottimi Rocca e Putzer SCI, LE PAGELLE DELLA STAGIONE PREMIANO IL RITORNO DI HERMINATOR Maier merita 10 e lode Ottimi Rocca e Putzer Anche Eberharter, Miller, Ivica Kostelic e Palander protagonisti in campo maschile dove risultano bocciati gli uomini jet azzurri Fra le nostre ragazze bel voto per Denise Karbon e Nicole Gius Domenico Latagliata La Coppa del Mondo di sci si é chiusa ieri a Lillehammer con un botto azzurro, una storica doppia vittoria di Giorgio Rocca e Karen Putzer e il secondo posto di Denise Karbon. Karen ha perso per un punto la coppa di gigante ed é arrivata seconda in quella generale dietro alla croata Janica Kostelic. In campo maschile successo dell'austriaco Stephen Eberharter. Questi i voti dei protagonisti della stagione. MAIER 10 E LODE. Ha vinto una personalissima battaglia tornando atleta dopo avere rischiato l'amputazione della gamba destra a causa di un terribile incidente motociclistico. Ha poi trionfato nel superG di Kitzbuehel mettendosi al collo, sempre in superG, l'argento iridato. Sulla sua storia è già stato girato un film: se lo merita tutto, e qualcuno prima poi scriverà anche un romanzo. Con lieto fine. EBERHARTER 10. Nove vittorie in Coppa, di cui sei in discesa. Prima di Natale, si era anche fatto male a un ginocchio e si era temuto addirittura per la carriera: dopo nemmeno venti giorni era già in pista. Non ha nemmeno patito troppo il ritorno del suo nemico storico Hermann Maier, vincendo l'oro in superG ai Mondiali. Potrebbe anche ritrarsi: indeciso. MILLER 9,5. Il cowboy che doma le nevi: sgraziato, alternativo ma efficace. Dal punto di vista dell'immagine è il nuovo Tomba, scanzonato e sciupafemmine: ha conteso fino alla fine a Eberharter la Coppa generale, ai Mondiali ha vinto due ori (gigante e combinata) e un argento (superG). L'anno prossimo, con Eberharter (se ci sarà) e il «nuovo» Maier, darà spettacolo. I. KOSTELIC 9. Il fratellino di Janica è diventato bravo quasi come la sorella. In speciale, ha piazzato un filetto di tre successi imponendosi poi anche ai Mondiali. Per quanto ha fatto vedere sugli sci, atleta da ammirare. Da dimenticare invece la sua dichiarazione di filo-nazismo, poi ovviamente smentita: la colpa, al solito, era dei giornalisti. Pinocchio. ROCCA 9. Quando, in dicembre a Sestriere, giunse secondo per un solo centesimo, sembrava che l'appuntamento con la vittoria fosse stregato e quello con la sfortuna sempre valido. Poi, il 19 gennaio a Wengen, il trionfo, bissato ieri a Lillehammer: non fosse stato per una serie di uscite successive alla gara svizzera, avrebbe lottato fino alla fine per il successo nella coppa di specialità. Ha però dimostrato di avere testa dura: bronzo ai Mondiali, altri due podi nella trasferta in Corea e Giappone. In totale: due primi, due secondi e un terzo posto. Testardo. PALANDER 8,5. Prima di questo inverno, era «solo» il finlandese che aveva vinto al lotto laureando¬ si campione del mondo a Vail '99, unica gara vinta tra i Grandi. Poi, si é scoperto imbattibile o quasi in slalom: quattro vittorie di fila e tutti a casa. Ai Mondiali la pista non gli piaceva, «facile persino per le ragazze»: ha messo il muso e non c'è stato verso di fargliela digerire. Permaloso. BOCCIATI, stagione da dimenticare per i velocisti azzurri (4), mai competitivi né in superG né in discesa. La scusante degli infortuni vale per Ghedina: gli altri hanno fatto fatica sempre e comunque. Tra i gigantisti, Biardone (5) pì-omette sfracelli a ogni inizio stagione ma deve ancora salire una volta sul podio. La bocciatura più netta se la becca però l'austriaco Schoenfelder (3), uno che al traguardo non trovava di meglio che usare i propri sci come oggetto con il quale mimare un atto sessuale. Maleducato. J. KOSTELIC 10. Girassero oggi i nuovi episodi della serie televisiva WonderWoman, chiamerebbero lei a interpretarla. Bionica, a 21 anni non sbaglia un colpo: cinque slalom dominati, due ori mondiali, la Coppa vinta praticamente a metà stagione. Inarrestabile. PUTZER 9. Il suo sorriso abbaglian¬ te si è purtroppo affievolito proprio in concomitanza con i Mondiali, chiusi senza neppure una medaglia. Le tre vittorie di dicembre l'avevano mandata in orbita, il successo nelle ultime due gare testimonia la sua capacità di reggere per tutta la stagione. E' l'erede di Deborah Compagnoni, della quale ha anche fatto meglio nel totale dei punti in Coppa del Mondo. Fuoriclasse da coccolare. PAERSON 9. Datele tempo e vi solleverà il mondo. E' esplosa nella seconda parte della stagione (6 vittorie) diventando anche campionessa mondiale in gigante. Ha già promesso che si dedicherà alla velocità: la Kostelic è avvertita. Minacciosa. ALTRE AZZURRE. Ottima Denise Karbon (8), scricciolo perseguitato dalla sfortuna che, oltre all'argento di St. Moritz in gigante, è salita altre tre volte sul podio. Buona la Gius (7), ormai tra le migliori slalomiste del mondo. La Merighetti (6) ha pescato il jolly ad Aare, la Ceccarelli (6) ha riscattato nel finale una stagione a fasi alterne, la Kostner (5,5) non è bocciabile in toto ma, dopo la caduta di dicembre con conseguente trauma cranico, non è più tornata ai suoi livelli. Karen Putzer ha ottenuto due vittorie in superG e gigante alle finali di Lillehammer

Luoghi citati: Aare, Giappone, Lillehammer, Sestriere