Capolavoro di Signori ma con Guidolin resta il grande freddo

Capolavoro di Signori ma con Guidolin resta il grande freddo LA PRODEZZA DEL CAPITANO DA' FORTI SPERANZE EUROPEE AL BOLOGNA E APRE LA CRISI DELL'UDINESE, AL TERZO KO DI FILA Capolavoro di Signori ma con Guidolin resta il grande freddo Non esulta ed evita il tecnico che commenta: «Lo capisco» Franco Cervellati BOLOGNA Una prodezza di Signori regala tre punti importantissimi al Bologna nella sua rincorsa all'Europa. E' l'ottavo minuto di gioco, il capitano rossoblu (al rientro da titolare per l'indisponibilità di Locatelli a soli due giorni da un attacco febbrile) raccoghe una sponda di testa di Cruz, scavalca Sensini con un tocco dehzioso di sinistro e con il suo piede preferito scarica un bolide angolato che De Sanctis vede appena. E' la rete numero 8 della stagione per l'attaccante bolognese e il numero 178 in carriera (tanti quanto Boniperti), sempre a caccia di Saggio e Batistuta che lo precedono di poco nella classifica dei cannonieri in attività: l'obiettivo di Beppe-gol è di arrivare a quota 200, come ha spesso detto. «In tutto il campionato non ho visto un gol più bello di questo» ha commentato Guidolin, che pure con Signori vive un periodo di scarso feeling come conferma l'atteggiamento del giocatore sia dopo il gol (nessuna esultanza) che al momento della sua sostituzione (uscendo dal campo passa a testa bassa di fianco al tecnico e raggiunge immediatamente gli spogliatoi). «Ha fatto un gol capolavoro ha continuato il tecnico rossoblu - e sul perchè non abbia esultato, credo di capirlo. Ma anch'io quando stacco tutti in salita ho la rabbia dentro e non esulto. Lo capisco quel suo momento». E l'uscita da una porta della tribuna, subito dopo il cambio, piuttosto plateale? «Non è importante - ha minimizzato Guidolin - e poi faceva freddo». Oltre al punto del vantaggio il Bologna ha all'attivo anche un palo di Cruz e molte belle parate di De Sanctis. Al passivo invece due ammonizioni pesanti per i diffidati Cruz e Paramatti e la frattura a un dito per Castellini. L'Udinese recrimina per questa terza sconfitta consecutiva, non tanto per le occasioni avute durante un secondo tempo tutto all'attacco, come il palo di Jancker e la traversa del debuttante ghanese Muntari, quanto per un certo appagamento. «Arrivati a 36 punti ci siamo seduti» ammette Bertotto, mentre per Spalletti «non siamo più capaci di fare bene le cose semplici». Sensini ammette che «il Bologna ha meritato di vincere perché nel primo tempo ha giocato meglio». Lo ringrazia Guidolin: «Si vede che è uno che di calcio ne capisce». 1 (4-4-2) Pagliuca 6; Paramatti 5 (18'st Zaccardo 6), Falcone 6,5, Castellini 6,5, Vanoli 6; Bellucci 5,5, Olive 6, Colucci 6 Amoroso 6,5; Cruz 6,5, Signori 7 (28' st Frara sv). Ali.: Guidolin 6,5 (3-5-2) Q De Sanctis 7; Bertotto 6, Sensini 6,5, Kroldrup 5,5; Gemiti 6 (10' st Jorgensen 6), Muntari 6,5 (24' st Jancker 6,5), Pizarro 6, Jankulovski 5,5, Manfredini 5,5 (33' st Almiron sv); Muzzi 5,5, laqulnta 6. Ali.: Spalletti 6 Arbitro: Rodomonti 7 Reti: pt 8' Signori Ammoniti: Paramatti, Falcone, Cruz, Manfredini, Sensini. Spettatori: 4753 paganti per un incasso di 60.081,50 C; abbonati 17.059 per una quota di 275.180,00 6. Eteppe Signori ha scoccato il tiro che manda il pallone a infilarsi nell'angolino

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