Rocca e Putzer, due botti dì chiusura

Rocca e Putzer, due botti dì chiusura LA STAGIONE SI E' CONCLUSA CON GLI ACUTI ITALIANI: A KAREN E' SFUGGITA PER UN SOLO PUNTO LA COPPA DI SPECIALITÀ' Rocca e Putzer, due botti dì chiusura Trionfi in slalom e gigante: futuro garantito per lo sci azzurro Domenico Lategliata Vai con lo spumante. E peccato che Lillehammer non sia stata la sede dei Mondiali, ma «semplicemente» la tappa finale della Coppa del Mondo di sci alpino. In alto i calici, comunque, per la truppa italiana e per i suoi due atleti più rappresentativi, Karen Putzer e Giorgio Rocca, capaci di chiudere la stagione con due vittorie strappa-applausi. In gigante la vittoria della bolzanina, in speciale quella del valtellinese: dalla sua palestra di Asti avrà gioito come un pazzo anche Roberto Manzoni, preparatore atletico dei due azzurri, il tecnico che già aveva plasmato l'epopea di Deborah Compagnoni. E siccome anche il fondo merita attenzione, va detto che sulle nevi finlandesi di Lahti Gabriella Paruzzi ha vinto la 10 chilometri a tecnica libera (finendo terza in classifica generale) e che Pietro Piller Cottrer é salito sul podio nella 15 chilometri a tecni¬ ca libera. Un trionfo azzurro. Non accadeva dal 17 dicembre del '99 che due italiani vincessero in contemporanea nella Coppa del Mondo di sci alpino: allora, furono Kristian Ghedina e Isolde Kostner a brindare idealmente insieme, uno in Val Gardena e l'altra a St. Moritz. Oltre a questi due casi, la storia narra di altri cinque trionfi italiani vissuti in coppia: tre volte per merito di Tomba e Compagnoni (26 gennaio '92, 5 dicembre '93, 8 gennaio '95), una di Tomba e Panzanini (21 dicembre '94) e una di Ghedina e Compagnoni (18 gennaio'97). Ieri, è stata giornata indimenticabile anche perché la Putzer ha preceduto un'altra italiana, quella Denise Karbon che ha così confermato di essere ormai tra le migliori del panorama mondiale. Unico neo - ma alla fine bisogna pur accontentarsi il secondo posto della Putzer nella classifica della Coppa di specialità: prima di ieri, la Paer- son vantava 56 punti di margine. Per sorpassarla, all'azzurra che adora Bruce Springsteen e che studia Legge con profitto sarebbe servito vincere e sperare che la sua rivale non si piazzasse nelle prime cinque: lei, ritrovatasi magicamente a metà settimana vincendo in SuperG e toghendosi qualche sassolino dalle scarpe («ho dimostrato di non essere stanca e nemmeno un bluff»), ha fatto pienamente il suo dovere. Prima manche dominata e seconda pure: peccato che la svedesona, decima dopo la prima prova, abbia ritrovato il giusto feeling nella seconda risalendo fino al 5" posto. Un peccato. Alla fine, la classifica recita514a513. Svanito così il sogno di essere la prima italiana dopo Deborah Compagnoni ad aggiudicarsi la coppetta di gigante: perfin meglio di Debby, però, la bolzanina ha fatto nel computo totale dei punti ( 1100 contro 967) piazzandosi seconda in classifica genera¬ le dietro la Kostelic. L'anno prossimo, ancor più motivata e cattiva, punterà dritto al primato della croata: serviranno punti anche in slalom, ma il lavoro non la spaventa. Stesso discorso anche per Giorgio Rocca: rotto il ghiaccio con le due vittorie di quest'anno (più due secondi posti, un terzo e il bronzo ai Mondiali), la prossima stagione sarà uno degli uomini da battere. Si metterà alla prova anche in Gigante con in testa un'idea fissa: essere l'uomo da battere ai Mondiali del 2005 che si svolgeranno sulle piste di casa sua, a Bormio, dove già gli hanno intitolato una pista e dove nei prossimi giorni organizzeranno sicuramente una grande festa. Ieri terzo dopo la prima manche, ha messo il turbo nella seconda e, con il miglior tempo parziale, ha distrutto la concorrenza. Applausi. E buone vacanze. Servizi e un Intervento di Evelina Chrlstillln A PAGINA 42 Giorgio Rocca ha trionfato ieri nello slalom di Lillehammerfinendo quarto nella classifica di specialità vinta dal finlandese Palander

Luoghi citati: Asti, Bormio