:atti a pezzi dal rapimento della figlia di Alessandra Levantesi

:atti a pezzi dal rapimento della figlia :atti a pezzi dal rapimento della figlia Nuova storia stile «Ransom»; negli Usa è anche triste cronaca Alessandra Levantesi 24 ore» è uscito in Usa lo scorso settembre direttamente nelle sale, senza le consuete proiezioni anticipate per la stampa. Qualcuno ha attribuito il fatto a una precisa sensibilità psico-sociologica della casa produttrice: poiché neU'estate 2002 si è riscontrato un triste incremento di omicidi e sequestri di bambini, che è proprio il tema del film, la Sony avrebbe ritenuto opportuno non pubbbeizzare più di tanto una pellicola resa troppo attuale dalle cronache. Ma allora, si è domandato il «Los Angeles Times» (domanda retorica, ovviamente), non era più morale non realizzare affatto una peUicola di tanto compiaciuto sadismo? Come anticipato in un drammatico prologo in cui lo vediamo restituire il figlioletto a una madre molto provata, Kevin Bacon, che agisce di concer¬ to con la moglie Courtney Love e il socio Pruitt Taylor Vince, è convinto di aver messo a punto un piano di rapimento perfetto. Le vittime seguenti sono la bella Charlize Theron e il marito medico Stuart Townsend, genitori felici della bimbetta Dakota Fanning. Bacon penetra nella splendida casa di Portland dove vive la focoltosa famigliola e, sequestrata la piccola che Vince porta in luogo sicuro, si occupa di instillare in Charlize il terrore di non rivedere mai più la figlioletta se non provvede a tirar fuori il riscatto senza inutili ribellioni. Intanto Courtney fa analogo lavaggio al cervello a Stuart che si trova a Seattle per un convegno. Il problema è che Dakota sofferente di asma rischia di non sopravvivere a una reclusione di ventiquattro ore: di qui imprevedibile reazione dei genitori, che a sorpresa assumono il comportamento iperaggressivo di Mei Gib¬ son in «Ransom» (1999), prendendo il sopravvento sulla situazione. Tratto dall'omonimo romanzo di Greg Iles e da lui stesso sceneggiato, il thriller è diretto da Luis Mandoki con un ritmo e una suspense che dimostrano una qualità di regia superiore a quella del copione. Questo è un mezzo pasticcio, compbcato dall'ambizione che resta velleitaria di dare delle motivazioni e uno spessore umano al trio criminale. Peccato per gli attori, che recitano anche loro a un livello degno di miglior causa. Se Bacon è uno specialista nei ruoli di cattivo e odioso la Theron è convincente come madre vulnerata che sa reagire con fierezza a una situazione impossibile, la Love sfodera una bella grinta drammatica, Vince è abile a giocare sui sottotoni e la bionda Dakota, già vista in «Mi chiamo Sam», recita ormai da consumata professionista. 24 ORE di Luis Mandoki con Charlize Theron, Kevin Bacon, Courtney Love Usa 2002, Thriller TORINO, cinema Arlecchino, Massaua, Pathé; ROMA, Adriano, Ambassade, Broadway, Cineland, Empire, Feronia, Galaxy, Gulliver, Tristan, Dei Marconi, Warner Medici, Warner Moderno, Planet Charlize Theron

Luoghi citati: Massaua, Portland, Roma, Seattle, Torino, Usa