Energia, il futuro è chiuso in cella

Energia, il futuro è chiuso in cella IN RIPRESA LE SOCIETÀ DELLE BATTERIE A COMBUSTIBILE Energia, il futuro è chiuso in cella Gianluigi Raimondi A febbraio il presidente Usa, George W. Bush, ha proposto un piano quinquennale di sussidi per la ricerca sull'idrogeno e le celle combustibili, le «fuel celi», per un importo di 1,7 miliardi di dollari. 1 Gh ostacoli che il progetto comporta non sono indifferenti. Di capitale importanza è la fattibilità commerciale, considerati l'enorme spesa che deriverebbe dalla conversione deUe infrastrutture per l'approvvigionamento al dettaglio e gh alti costi che l'attuale tecnologia impone alla conversione dei gas naturali in idrogeno, non presente in natura in forma pura. Anche in Italia qualcosa si muove sul fronte deUe energie «pulite». Tra le aziende quotate spicca il caso di Actelios, la società del gruppo Falde che sta avviando due nuovi progetti in Sicilia (investimenti per 270 milioni di euro) e quello di Camfin, la capofila dell'impero Tronchetti Provera che detiene il brevetto del Gecam, il gasoho a basso impatto ambientale. Actelios, ormai assestatasi attorno ai 6 euro, è arretrata rispetto al boom seguito alla quotazione ma mantiene ancora un notevole margine rispetto ai prezzi dell'Ipo, poco meno di 1,6 euro. Per chi vuol puntare sulle fuel celi, però, non resta che fare rotta verso l'America del Nord. La canadese Ballard power systems, azienda leader dello sviluppo di celle a combustibile quotata sulla Borsa di Toronto, dall'inizio del 2001 ha triplicato le vendite, anche se rimane ancora in rosso: nei momenti del massimo splendore fu trattata a 115 dollari, oggi ne vale 14. E ciò è comprensibile. vista la situazione ancora pionieristica del settore. Plug power, società americana quotata al Nasdaq, e Toshiba hanno comunicato U19 febbraio di avere stipulato un accordo di marketing per esplorare le possibili applicazioni delle celle combustibili nel mercato primario dell'energia industriale, preannunciando un patto più sostanziale di sviluppo e commercializzazione. Anche per Plug power le perdite del titolo sono state consistenti: da quasi 36 dollari toccati nel maggio 2001 a 5 dollari chea, prezzo attorno cui si aggira dall'agosto 2002. Le americane Fuel celi energy e Caterpillar, unite dallo scorso anno da un accordo di sviluppo e distribuzione dei congegni basati su tecnologia fuel celi, sono in procinto di vendere una centrale energetica nell'Ohio. 11 titolo di Fuel celi energy dal picco di 45 dollari del maggio del 2001 ha perso terreno sino ai 5 dollari chea attuah. A questi prezzi, insomma, le azioni sembrano abbordabili. Con prudenza. [borsa&finanza] In Italia brilla ancora la stella di Actelios Gecam è il jolly su cui punta Camfin'

Persone citate: Ballard, George W. Bush, Gianluigi Raimondi, Tronchetti Provera

Luoghi citati: America Del Nord, Italia, Ohio, Sicilia, Usa