Dietro il saldo talvolta c'è un buon affare

Dietro il saldo talvolta c'è un buon affare DOPO I RIBASSI, MOLTI TITOLI VALGONO MENO DEL VALORE NOMINALE Dietro il saldo talvolta c'è un buon affare Sara Bennewitz «Dopo tre anni di Borse in discesa, adesso ci sono parecchie azioni che quotano sotto il valore nominale» commenta Giovanni Tamburi, presidente della Tamburi Sr Associati, uno dei più attenti osservatori dehe tendenze del mercato. «Anzi - continua credo che il fenomeno sia destinato ad ampliarsi nel prossimo futuro perché credo che il ribasso sia tutt'altro che esaurito». Ma c'è anche chi pensa che nel grappolo di titoli di Piazza Affari che oggi capitalizzano meno della dotazione iniziale (fatta'dai soci all'atto della costituzione) ci possano essere titoh in grado di rimbalzare anche nel breve. I titoh sotto il nominale, del resto, sono di più specie: alcuni possono avere un richiamo speculativo (e un alto profilo di rischio). Da tempo circolano voci su una possibile Opa da parte di Bastogi sulla controllata Brioschi, entrambe le società immobiliari fanno capo alla famiglia Cabassi, e lo stesso vale per la Gim che controlla la Smi, le due aziende quotate della famiglia Orlando. Alcune aziende vantano l'appeal di un forte beneficio fiscale. E' il caso della Sopaf di Jody Vender, ma anche dello storico marchio della seta Ratti o del Linifìcio, controllato da Marzotto. Ma a sconto sul nominale c'è anche una rosa di titoh che hanno buoni fondamentali. Montefibre, ad esempio, è giudicata «buy» sia da Euromobiliare (con un target price di 0,87 euro) che da Intermonte (l'obiettivo di prezzo è 1 euro). Tra le Blue chip, Capitaha riceve valutazioni al rialzo, da 1 a 1,5 euro. Ouanto ad Acea, l'ex municipalizzata romana per Rasbank a questo punto può far megho del resto del settore, anche grazie ai benefici della quota rilevata nella ex Genco dell'Enel Elettrogen. Tra le holding spicca il caso della Monrif di Andrea Riffeser, come la Cofide che fa capo alla famiglia De Benedetti, due deUe holding più a monte di due società editoriali, che a giudizio degli esperti meritano di essere riscoperte dagh investitori, e la De Longhi, tra le società più sponsorizzate dagh analisti finanziari, i cui titoli valgono il 300Zo in meno dei 5 euro del nominale. Infine, i titoh che hanno affrontato il mercato partendo da questa condizione eh svantaggio: Edison i cui diritti d'opzione saranno esercitabili da oggi, propone l'ulti¬ ma tranche di aumento al prezzo nominale di 1 euro per azione più un warrant gratuito. Un'altra utility, Aem Torino, dopo un 2002 in forte crescita, ha appena dato il via libera a un aumento da 173 milioni che servirà ad incrementare la capacità di generazione elettrica e a rinnovare la rete di distribuzione, [borsafrfinanza] ALCUN 1 TITOU SOTTO IL NOMI MALE v*iori m <*.«, Societa Uaiore Prezzo nominale ' 13/03 ■2]IZiI123Hi KSIIII Ev.^i;!! mmm EMM m&ZZM

Persone citate: Andrea Riffeser, Cabassi, De Benedetti, De Longhi, Genco, Giovanni Tamburi, Jody Vender

Luoghi citati: Acea, Marzotto, Torino