La Stampa - Consultazione Archivio

Telecom, Assogestioni fa dietrofront Telecom, Assogestioni fa dietrofront Luigi Grassia SI è consumato nel weekend un inconsueto botta e risposta fra l'Assogestioni e Tronchetti Provera sulla fusione Olivetti-Telecom. Lo scambio di comunicati si è concluso con una «presa d'atto» da parte della stessa Assogestioni delle «articolate e tempestive puntuahzzazioni» dell'ultima (dura) rephea scritta di Tronchetti alle critiche originarie. Inconsueto, il botta e risposta, perché non è di tutti i giorni che gli investitori istituzionah taccino un'operazione finanziaria di essere «per diversi aspetti pregiudizievole degli interessi degli azionisti» e che il presidente del gruppo coinvolto si senta obbligatoamanifestare «grandepreoccupazione per i riflessi negati¬ vi sull'andamento del mercato che tali ingiustificati rilievi, per la fonte da cui provengono, potrebbero avere». La prima parola è toccata venera ad Assogestioni, organismo che pesa sui mercati finanziari per oltre mille miliardi di euro, in quanto federa le società di gestione del risparmio, cioè tutte le Sgr itahane, gran parte delle società di asset management straniere operanti in Italia e un buon numero di sim e di banche attive nella gestione individuale e nei fondi pensione. Ebbene, nella nota diffusa il giorno 14 Assogestioni stigmtizzava il diritto di recesso offerto agli azionisti OUvetti, in quanto «potrà essere sostenuto grazie a nuovo indebitamento garantito da risorse finanziarie della Telecom» e criticava il rapporto di concambio 7 a 1 perché a suo giudizio «trova una debole giustificazione negh attuali livelli di mercato, che viceversa ne sono in parte la conseguenza»: secondo Assogestioni «la perdita di valore dei titoli Telecom e il concomitante apprezzamento dei titoli Olivetti non possono che incorporare la redistribuzione di valore che sarebbe determinata dal progetto di fusione». Fin da venerdì il gruppo Telecom respingeva come «gravi e immotivate, sia sotto l'aspetto giuridico che valutativo», le dichiarazioni di Assogestioni e si augurava che esse non creassero «turbative di mercato, di cui Assogestioni si dovrà assumere CONTINUA A PAGINA 20 PRIMA COLONNA