Strade al sapor di cioccolato

Strade al sapor di cioccolato LA KERMESSE: CIOCCOLATO Strade al sapor di cioccolato La storia del «cibo degli dei» raccontata in duecento pannelli tra via Po e via Roma Oggi degustazioni a Caluso, None e Rivoli GIGI PADOVANI Continua la marcia di avvicinamento a tavolette e praline: in attesa di poter degustare, toccare, annusare l'oscuro oggetto del desiderio cui Torino si è dedicata in questo marzo di ansie collettive, continua l'ondata di iniziative al sapor di cioccolato. Che non si può ancora mangiare - ahinoi «chocoholic», cioè «cacao-dipendenti» in attesa ormai dal 6 marzo -, ma si guarda e si studia al cinema o in grandi pannelli che fanno venire l'acquolina in bocca lungo via Po e via Roma. I portici subalpini si sono così trasformati in una sorta di museo a cielo aperto, grazie a «CioccolaTò», la kermesse organizzata da Comune, Provincia e Regione Piemonte che avrà la sua apoteosi soltanto dal 19 al 23, nel prossimo weekend. Quando cioè negli stand di piazza Vittorio Emanuele e piazza Castello, finalmente, compariranno anche artigiani cioccolatieri e industrie con i loro prodotti. Intanto, Annarita Merli, che ha curato le quattro sezioni della mostra, ci titilla i sensi con allusioni tutte da gustare condensate in 211 tra pannelli appesi alle volte dei portici e «totem» appoggiati a terra. II cioccolato - anche se si sfiora ormai l'indigestione mediatica - sta diventando come il vino: un prodotto che parla di storia, territorio, tradizioni. E le immagini che da ieri hanno invaso il centro ci danno un'idea di quanto siano ricche le emozioni che veicola. Passeggiando per via Po (lato Università), grazie alla sezione «Chocola'j» - apprendiamo che è una parola dei Maya che significa «bere la cioccolata insieme» -, si rivivono tremila anni di storia dell'«oro bruno»^ dal «metate» (pietra concava sulla quale si macinavano i chicchi di cacao) alla nascita della cioccolatibid in Francia (nel secolo dei lumi), alla prima tavoletta soUda creata nel 1849 a Birmingham, fino al malaugurato voto del Parlamento europeo che permetterà di introdurre i grassi vegetali al posto del burro di cacao. Dall'altro lato - quello delle pasticcerie Ghigo e Fiorio, tanto per restare in tema - si impara invece 1'«Alfabeto goloso», dalla A di Angelica, la marchesa che facendo la cioccolataia nella Parigi del Re Sole divenne ricchissima, alla Zeta di zucchero (inutile spiegarne la ragione). Purtroppo, forse per ragioni di «copyright», per la «Erme» si cita la nocciola opperò manca la crema al cacao più venduta al mondo, quella che si potrà ammirare in celluloide domani pomeriggio (ore 16 e 20,30, Cinema Massimo, Sala 3) nel film di Nanni Moretti che l'ha elevata a mito: «Bianca», 1983, con Laura Morante e il maxi-barattolo. Per via Roma invece, chi da Palazzo Madama cammini verso Porta Nuova sul lato destro trova i totem su «La cicolata», vale a dire la storia del «cibo degli dei» in Piemonte. Dall'altra parte c'è invece «Profumo di cacao», con le lavorazioni alchemico fisico artistiche che consentono ai «maitre chocolatier» di realizzare le loro opere. In attesa di poter seguire i cinque seminari organizzati da Slow Food tra giovedì 18 e domenica 23 (i grandi cru, torte al cioccolato, il rum, lo svizzero e maestri piemontesi) o di iscriversi all'Area Forum della rassegna professionale «Dolc'è» al Lingotto (22-25 marzo, numero verde 800-807988), oggi ci si deve accontentare del cinema (oggi, al Massimo, «Grazie per la Cioccoolata» di Chabrol, alle 16,30 e alle 20,30 e poi il mitico «Chocolat» alle 18 e alle 22,30). Poi c'è Bruno Gambarotta al Caffè Torino (ore 17,30) in una conferenza buffa, mentre alle 24 la festa si sposta al Pick Up in via Barge 8: il party si intitola (si spera ironicamente, è un accostamento improponibile) «Cioccolato 8- Champagne». Clù voglia gustare qualcosa, sempre oggi, deve dirigersi in provincia, come lo scorso weekend: a Caluso, nel Chiostro Francescano (ore 16), a None (Palasport, 20-24) e Rivoli (al Castello, ore 15-17,30) con laboratori, degustazioni, e la presentazione di un nuovo cioccolatino. Ancora a Rivoli, domani, in piazza Garibaldi, dalle 15 alle 19, distribuzione di cioccolato in mille forme.

Persone citate: Annarita Merli, Bruno Gambarotta, Chabrol, Fiorio, Ghigo, Laura Morante, Nanni Moretti