Poveri «Friends» invecchiati

Poveri «Friends» invecchiati Poveri «Friends» invecchiati Sono diventati macchiette i tanto amati protagonisti del telefilm: invece i delitti di «CSI» non corrono rischi PRATICAMENTE stiamo invecchiando insieme, noi e i «Friends» in onda su Raidue. Soltanto che le nostre avventure, i nostri malanni, i rapporti sentimentah e le confusioni, i cambiamenti fisici, non vanno in televisione, e ciascuno se li gestisce come può. Mostrandoli, al massimo, ad amici che non devono apparire né rendere conto alle schiere dei fan. I poveri «friends», invece, come sono cambiati, come sono spompati: le loro vicende brillanti e spiritose, il loro linguaggio newyorchese e sofisticato si sono trasformati in stucchevoli manierismi. Ormai i giochi delle coppie sono terminati, ognuno è stato fidanzato dell'altro. Per qualcuno ci sono dei notevoli mutamenti estetici: Matthew Perry non è più lui, gonfio e ingrassatissimo, le cronache raccontano che ha avuto problemi con l'alcol, la disintossicazione, la ricaduta; nessuno può dimenticare che Jennifer Aniston è la signora Brad Pitt e ogni altro personaggio è diventato una macchietta. I trentenni invecchiano: o diventano quarantenni con 1 problemi relativi (non c'è che l'imbarazzo della scelta) insomma si evolvono, secondo i sani principi di alcuni telefilm a lunga serialità, oppure a un certo punto salutano la compagnia, è stato bello finché è durato, tanti saluti. Sarà per questo che in America il pur glorioso «Friends» è stato superato dal più nuovo «CSI», tornato da ieri sera su Italia 1. È il programma americano più visto della stagione 2002-2003, ha battuto serial storici, come «Friends» per l'appunto, ma anche «E.R.». In Italia è entrato nella classifica dei dieci telefilm americani più visti dal '96 ad oggi, oltre ad essere stato votato quale «miglior serie tv d'inizio stagione» dall'Accademia dei telefilm. Protagonisti sono alcuni detective della Scientifica di Las Vegas che arrivano sul luogo del delitto e tirano fuori le loro polverine magiche. Saranno queste, saranno gli incantesimi del Luminol o sarà la scienza, sta di fatto che il gruppo di incantatori di serpenti (di cui fa parte anche una ex spogliarellista rapidamente convertita al DNA), emana fascino notevole, non ancora contaminato dall'invecchiamento collettivo. Con «CSI» rischia meno: i delitti non invecchiano. Ha scritto Matt Roush sulla rivista «Tv Guide»; «È la versione high-tech delle indagini di Sherlock Holmes. Quelli del CSI., con i loro marchingegni che ti fanno vedere quello che occhio nudo non percepisce, sono i primi detective post-mortem del piccolo schermo. E seppure le immagini siano talvolta crude, non sono mai orrorifiche. C'è solo la sorpresa di non avere mai visto nulla di simile in tv». Aggiunge «Variety»; «Mai visto nulla di più realistico in tv, neanche in "New York Police Department"; a colpire il telespettatore saranno anche gli effetti speciali utilizzati per mostrare, ad esempio, come una pallottola penetra nel cradio: solo che non c'è niente di morboso o orripilante». Evviva. Soi tadedi

Persone citate: Brad Pitt, Jennifer Aniston, Matt Roush, Matthew Perry, Police, Sherlock Holmes

Luoghi citati: America, Italia, Las Vegas, New York