«Siamo pronti a discutere di pace» di E. St.

«Siamo pronti a discutere di pace» GLI ISRAELIANI PLAUDONO AL PRESIDENTE «Siamo pronti a discutere di pace» m GERUSALEMME. Il governo israeliano ha accolto con favore il discorso del presidente Usa George Bush, che ha promesso di consegnare alle parti la «mappa per la pace» in Medio Oriente «appena» si sarà insediato un primo ministro palestinese dotato di «reali poteri». «Siamo pienamente d'accordo con il presidente Bush - ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri israeliano, Yoni Peled -. Condividiamo la sua visione e siamo convinti che, una volta insediato un primo ministro palestinese con poteri reali e che cominci a lottare per fermare il terrorismo, allora Israele sarà pronto a cominciare a discutere una soluzione» al conflitto israelo-palestinese. La «road map», il tracciato verso la pace, è stata messa a punto dal Quartetto (Usa, Russia, Uè e Onu), ma ancora non è stata resa nota ufficialmente. Reazione favorevole anche da parte palestinese. Il ministro palestinese per le Amministrazioni locali, Saeb Erekat, ha espresso l'auspicio che Bush applichi «senza ulteriori ritardi» il suo piano di pace per il Medio Oriente e che il suo annuncio «non porti nuove discussioni, ma una vera applicazione». «Noi vogliamo l'applicazione del piano di pace del Quartetto», ha insistito Erekat, dicendosi «fiducioso» che il nuovo primo ministro palestinese «avrà poteri reali, per cui non vi è ragione per nuovi ritardi». [e. st.]

Persone citate: Bush, Erekat, George Bush, Saeb Erekat, Yoni Peled

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Medio Oriente, Russia, Usa,