Appalti truccati, due arresti

Appalti truccati, due arresti MAXI-INCHIESTA SULLA RICOSTRUZIONE DOPO L'ALLUVIONE DELL'OTTOBRE 2000 Appalti truccati, due arresti Sono funzionari dell'ex Magistrato del Po Giorgio Ballario Nuovo blitz deUa magistratura contro l'Agenzia interregionale aer il Po (Aipo) di Moncalieri, 'ente che ha ereditato dal Magistrato del Po U coordinamento delle attività .di bacino fluviale. Su ordine del gip Emanuela Gai ieri mattina la Guardia di Finanza ha arrestato due funzionari deU'ufficio operativo di MoncaUeri, competente per U Piemonte occidentale. In manette sono finiti l'ex direttore dei lavori del Magispo Vincenzo Nuzzo, 36 anni, ora in servizio aU'ispettorato per le opere pubbUche di Bari; e l'ingegner Mauro Tupputi, 48 anni, tuttora in forza aU'ufficio moncalierese. Sono entrambi accu-. sati di corruzione aggravata per aver favorito alcune imprese ediU ad ottenere appalti per la risistemazione di sponde e argini dopo l'alluvione dell'autunno 2000. I due funzionari deU'ex Magispo sono stati chiamati in causa da almeno tre imprenditori indagati neUa maxi-inchiesta su- gU appalti e sulla base delle dichiarazioni acquisite dai pm Paolo Storari, Roberto Furlan e Cesare Parodi, avrebbero intascato tangenti per lavori pubbhci eseguiti a Torino e in alcuni Comuni deUa cintura. Nuzzo, fermato dai finanzieri a Nardo, in provincia di Lecce, è accusato di aver preso mazzette per 40 miUoni di lire in due tranche; mentre la cifra contestata a Tupputi è lievemente inferiore, 25 miUoni di lire. Con questa operazione, portata a termine dal nucleo di poU- zia tributaria del capitano Luca Rando, l'ufficio torinese dell'Aipo è stato praticamente azzerato. Almeno in relazione ai fatti avvenuti due anni fa. Il primo a finire in manette è stato Adriano De Falco, che ha già patteggiato una pena di 1 anno e 10 mesi con la condizionale, restituendo 185 mila euro. Poi è stato U turno deU'ingegner Luigi Ficcaglia e infine, il mese scorso, di Girolamo Calvi e Giampiero Armani, quest'ultimo dirigente regionale per il Piemonte presso la sede centra- le del Magispo a Parma. «Negli uffici del Magistrato del Po di Moncalieri si era radicato un vero sistema di corruzione ambientale», è il commento di uno degli inquirenti. Dalle carte dell'inchiesta emerge infatti un quadro sconsolante, come i peggiori anni di Tangentopoli: imprenditori che pagano senza che gh venga neppure richiesto e funzionari pubblici che intascano la mazzetta quasi con noncuranza, come se si trattasse di una deUe tante pratiche da esaminare nel ccrso della giornata di lavoro. Con gli arresti di ieri salgono a oltre 50 le persone finite in carcere per l'indagine sugli appalti truccati, alle quali vanno aggiunti oltre 150 indagati. L'inchiesta è ormai alle battute finali: ci sarà qualche archiviazione ma appare chiaro che la Procura presenterà una valanga di richieste di rinvio a giudizio. I pubblici ministeri stanno limando gli ultimi dettagli: Parodi si sta interessando dei reati di associazione a delinquere e turbativa d'asta, mentre i colle¬ ghi Furlan e Storari vanno avanti con le corruzioni. In ambienti giudiziari si è anche appreso che uno dei funzionari dell'ufficio tecnico del Comune di Torino arrestati l'estate scorsa. Michele Torciano, ha chiuso con un patteggiamento un'altra pendenza con la giustizia. Torciano, soprannominato «il vampiro» dagli imprenditori ai quali chiedeva denaro, era stato accusato di peculato per aver utilizzato privatamente un'automobUe del Comune di Torino. I fatti risalgono all'estate del 2001 e vennero denunciati alla Procura dai vigili urbani, dopo una rapida indagine intema agli uffici municipali. Un'accusa «minore», che però la dice lunga sul malcostume imperante in certi uffici comunali. Nelle scorse settimane il «vampiro», assistito dall'avvocato Erica Gilardino, ha patteggiato una pena pecuniaria di 3.500 euro con l'assenso del pm Eugenia Ghi, che aveva coordinato le indagini svolte dalla polizia municipale. Sono stati accusati di aver preso tangenti da tre imprenditori che avevano eseguito vari lavori in Torino e Comuni della provincia Azzerato l'ufficio torinese con l'ultimo blitz nella sede di Moncalieri La Procura prepara una valanga di richieste di rinvìi a giudizio Un'immagine del torrente Dora straripato nell'ottobre 2000 che aveva invaso le strade, ì pianterreni e le cantine di Borgo Dora: i vigili del fuoco, su gommoni, intervengono per portare soccorso agli abitanti in difficoltà. L'alluvione aveva gravemente danneggiato non solo il capoluogo, ma anf he molti centridella provincia, specie in montagna