Gli studenti riscrivono le sentenze

Gli studenti riscrivono le sentenze i» AVVI AIO DALLA PROCURA DI IVREA CON IL LICEO «BOTTA)) Gli studenti riscrivono le sentenze Paolo Querio LE sentenze dei magistrati verranno riscritte e riformulate dagli studenti in modo da renderle più comprensibili ai cittadini. L'iniziativa parte da Ivrea e vede impegnati la Procura dellai Repubblica eporediese e il liceo classico «Carlo Botta» che hanno messo in campo un programma didattico dal nome significativo: «Progetto Chiaro». All'origine dell'idea la constatazione che una delle principali barriere che si frappongono tra il cittadino e le istituzioni è la complessità del linguaggio burocratico e pubblico che, secondo una statistica, risulta di diffìcile comprensione a quasi il 60 per cento degli italiani: qualcuno lo capisce «a pezzi», molti non lo capiscono affatto, altri lo capiscono male. E allora ecco che parte la richiesta di chiarezza, a cominciare dal linguaggio degli organismi giudiziari. La Procura intende venire incontro alle richieste di semplificazione nella comunicazione giudiziaria che provengono dal cittadino, il quale deve sovente districarsi tra lunghi periodi, riferimenti ad articoli di cui ignora il contenuto, frasi coordinate o subordinate che occupano delle mezze pagine, cosicché quando uno arriva alla fine quasi si dimentica di ciò che c'era scritto all'inizio. La situazione è per certi versi paradossale: nel momento in cui aumentano i diritti e le garanzie per i cittadini, diventa più complesso il problema di come comunicarli in forme chiare e spesso il cittadino non avverte questo amphamento delle garanzie perché non riesce a cogliere il linguaggio con cui viene comunicato. Da parte della scuola il progetto coinvolge l'educazione linguistica e l'educazióne civica del liceo e punta a realizzare un laboratorio didattico attorno alla semplificazione dei linguaggi nei vari settori. Sono impegnati gruppi di studenti liceali che, dopo la necessaria preparazione da parte del procuratore della Repubblica, producono lavori originali di riscrittura dei testi di comunicazione giudiziaria. Il progetto - diretto dal procuratore della Repubblica di Ivrea Giorgio Vitari e dal preside del liceo Ugo Cardinale, con la consulenza scientifica di Dario Como (docente dell'Università del Piemonte Orientale) - si inserisce nel laboratorio di ecologia della comunicazione che, accanto a quelli di scrittura e di oratoria, costituisce uno dei pilastri didattici del liceo classico di Ivrea, che ha in atto un esperimento come liceo della comunicazione promosso assieme all'Ordine dei giornalisti del Piemonte. Il «Progetto Chiaro» sarà presentato oggi alle 17 nell'aula magna del «Botta» (corso Luigi Gallo 37, Ivrea). Interverrà ilsottosegretario alla Giustizia Michele Vietti.

Persone citate: Carlo Botta, Dario Como, Giorgio Vitari, Michele Vietti, Paolo Querio, Ugo Cardinale

Luoghi citati: Ivrea, Piemonte