Il grattadelo della Regione all'ultimo esame

Il grattadelo della Regione all'ultimo esame L'EDIFICIO DI TRENTA PIANI PER CENTO METRI DI ALTEZZA SORGERÀ SULL'AREA UN TEMPO OCCUPATA DALLA MATERFERRO Il grattadelo della Regione all'ultimo esame A giorni la decisione del Comune Regione e Comune stanno stringendo i tempi per la realizzazione del grattacielo alto cento metri che ospiterà il governo del Piemonte. La svolta è arrivata la scorsa settimana in un incontro tra il presidente, Enzo Ghigo, il sindaco Sergio Chiamparino, e gli assessori Caterina Ferrerò e Mario Viano. A quell'incontro la giunta di piazza Castello si è presentata con alcune novità. La prima: «Entro poche settimane affideremo all'architetto Massimiliano Fuksas l'incarico per la progettazione», spiega Ferrerò. La seconda: «Abbiamo dato la disponibihtà a ridurre di qualche mighaio di metri quadri la superficie edificatoria necessaria ma abbiamo anche spiegato che al di sotto dei 38-39 mila metri cade per noi ogni interesse a realizzare il grattacielo su quell'area». Non solo: sembrano a. buon punto anche le trattative per il pagamento.degM oneri di edificazione, si parla di 25 mihoni di e che dovrebbero entrare nelle casse municipali. E ftÉ&omS illustiHB Bòppe|ÌM^CiigffÓiliéQà Margherita, Mauro Sornione, dei Comunisti Italiani, Gianguido Passoni, e dèft'Verdvpiovanrii Nigro, le novità delia" legione: «La Giunta comunale sostiene da sempre la necessità di sfruttare questa opportunità per valorizzare una parte della Spina 3, il problema è convincere i partiti della maggioranza». Margherita, Verdi e Comunisti Italiani, e in parte anche i Ds, si oppongono alla realizzazione di quel grattacielo di cento metri e di trenta piani neh'area compresa tra i corsi Mediterraneo, Rosselli, Lione e . Rivalla. Prosegue l'assessore: «Spero che dalla riunione di oggi arrivi una risposta positiva alle richieste della Regione. Se così non fosse chiederò al Sindaco di porre la questione ad una verifica di maggioranza perché non esisto| no intoppi di carattere procedurale e l'opposizione al progetto è solo di carattere pohtico». Secondo Viano, infatti, «dal punto di vista procedurale non è necessario approvare una nuova variante ma basta il via libera ad un piano esecutivo che permetta di trasferire da una parte ah'altra della Spina la capacità edificatoria. La disponibihtà della Regione a ridurre di qualche mighaio di metri la metratura abbassa gli indici a quelli inizialmente stabibti dal Piano regolatore nel 1995 e successivamente abbassati dalla variante 35 approvata nel 2000». L'assessore presenterà anche un quadro complessivo dello sviluppo urbanistico dell' area che comprende anche il progetto del nuovo centro direzionale del SanPaolo-Imi. In attesa delle risposte della città la Regione comunque va avanti. L'assessore Ferrerò e i suoi collaboratori stanno definendo gli ultimi dettagli del contratto con l'architetto Fuksas che nell'aprile del 2001 si era aggiudicato il concorso internazionale indetto dall'allora assessore Angelo Burzi a cui avevano partecipato altri sette grandi studi di architettura nazionali e intemazionali. Spiega Ferrera: «Una volta raggiunta l'intesa con Fuksas gli uffici predisporranno il bando di gara perla costruzione che speriamo di poter concludere per la fine del 2003». Se Comune e Regione raggiungeranno l'intesa il Palazzo di Vetro sorgerà al centro dell'ex area Materferro e ospiterà una parte degli uffici della Giunta regionale del Piemonte (sette assessorati, venti direzioni e circa 1300 dipendenti), un magazzino della carta, un centro stampa, un laboratorio cartografico e un auditorium per congressi. [m. tr.] L'incarico sarà affidato all'architetto Fuksas Per i soli oneri di urbanizzazione sarebbero pagati 25 milioni di euro A

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