La Martlnez guida le speranze azzurre In Inghilterra di G. Bar.

La Martlnez guida le speranze azzurre In Inghilterra ATLETICA, MONDIALI INDOOR La Martlnez guida le speranze azzurre In Inghilterra dall'inviato a BIRMINGHAM Tre giorni di gara, 28 titoli in palio equamente divisi tra uomini e donne, 650 atleti in rappresentanza di 145 Paesi; è questo il primo record della 9a edizione dei Mondiali indoor di atletica. Il resto sarà pista e pedane della Nia Arena a sancirlo, proponendo duelli interessanti - dal triplo maschile tra l'intramontabile Edwards e Olsson all'asta femminile tra Draglia e Feofanova - ma anche ritorni in pista, per di più indoor, di un campionissimo come Halle Gebrselassie sui tremila, oppure sfide all'età come quella di Merlene Ottey, 43 anni il prossimo 10 maggio, che sui 60 ambisce a una medaglia. L'Italia è presente con 20 atleti (12 uomini e 8 donne) ma con scarse speranze di podio. Le più legittime sono per l'ex cubana Magdelin Martinez nel triplo dove la capofila stagionale, Yamile Aldama, è assente in quanto, anche lei cubana ma sposata con un inglese, sta aspettando la nuova nazionalità. «Vonei migliorare il mio primato» dice Magdelin, il 14,61 ottenuto due settimane fa a Karlsruhe che è anche record italiano. Poi si spera in qualcosa di apprezzabile dai duecentisti Manuela Levorato e Marco Torrieri. Oggi si assegnano quattro titoli: 60 e peso maschili, 60 e pentathlon femminili, [g. bar.]

Persone citate: Feofanova, Halle Gebrselassie, Magdelin Martinez, Manuela Levorato, Marco Torrieri, Olsson, Ottey, Yamile Aldama

Luoghi citati: Birmingham, Inghilterra, Italia