Ciampi: terroristi isolati, li batteremo

Ciampi: terroristi isolati, li batteremo Ciampi: terroristi isolati, li batteremo Lettera al convegno di Cgil, Cisl e Uil uniti nella lotta all'eversione ROMA Un appuntamento per qualcuno rituale, ma per il sindacato confederale non è stato un semphce «rito» convocare ieri a Roma - nell'Auditorium del Parco della Musica - la riunione unitaria dei direttivi nazionali di Cgil-Cisl-Uil. Si, perché al di là dei previsti e attesi appelli a combattere la barbarie del terrorismo dopo l'omicidio dell'agente Petri, e la conferma che il sindacato e il mondo del lavoro sono e saranno nemici delle Br e della violenza, ieri le tre confederazioni hanno cercato anche di chiudere il capitolo delle polemiche che in questi mesi li hanno visti contrapposti. Come ha detto concludendo l'iniziativa il leader Cgil Guglielmo Epifani, «Qualsiasi divisione dovesse esserci tra di noi non potrà mai essere tale da far venir meno l'impegno unitario nella lotta al terrorismo. E ogni sede sindacale colpita deve essere considerata sede di tutti e tre i sindacati». La manifestazione - cui erano presenti personalità di molte forze politiche, come La Russa (An), fiondi (Fi), Treu (Margherita), Turco (Ds), Rizzo (Pdci), Giordano (Prc) - è stata aperta con la lettura di due messaggi di saluto. Il primo, di Carlo AzegUo Ciampi. «Il terrorismo è isolato, non ha futuro e sarà sconfitto», scrive il Presidente della Repubblica, che ha espresso «il più vivo compiacimento per questa ma¬ nifestazione unitaria contro il terrorismo. Essa - prosegue - rappresenta un significativo momento di unione di fronte a una vile e barbara aggressione ai valori della nostra comunità». Per Ciampi, l'iniziativa di Cgil, Cisl e Uil «costituisce un contributo fondamentale alla lotta al terrorismo, nel solco di una solida tradizione del sindacalismo ita¬ liano, che tanto ha fatto per combattere il terrorismo, isolarlo, e che per questo ha anche pagato un alto tributo di sangue». Dello stesso tenore, il messaggio del Presidente della Camera Pierferdinando Casini: «oggi come in passato la reazione all'eversione richiede l'impegno consapevole ed unitario della società civile e delle istituzioni democra¬ tiche, che si salda con il più rigoroso rispetto della legalità». Ad aprire, il numero uno della Cisl, Savino Pezzetta. «Molte sono le differenze e le divisioni che attraversano oggi il movimento sindacale. Coltiviamo - ha detto il sindacahsta - la speranza di poterle con il tempo superare. Ma non ci sono dubbi e tentennamenti nell'identifi- care nel terrorismo il nemico comune». Per Pezzetta, dunque, «la funzione del sindacalismo confederale è essenziale per far avanzare qualsiasi processo di rinnovamento sociale, politico, economico e democratico». A seguire, il leader Uil Luigi Angeletti ha sottolineato come per il sindacato iT miglior modo per contrastare il terrorismo è «continuare a fare il proprio lavoro»: «Ci auguriamo - ha detto - che fra qualche tempo le manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl e Uil non debbano avere come tema il terrorismo, ma i temi che riguardano la tutela e gli interessi reali dei lavoratori». Infine, Epifani. Per il segretario generale della Cgil, «è la riconferma di un impegno unitario forte di tutto il sindacato contro il terrorismo. Impegno che per noi vuol dire vigilare, non sottovalutare la situazione, non indulgere, credere nel metodo democratico del confiunto anche aspro tra opinioni diverse, non subire condizionamenti». Per Epifani «ci vogliono politiche che non riducano la coesione sociale del paese». Ir.gL] Il leader della Cisl Savino Pezzetta, il segretario Cgil Guglielmo Epifani e quello della Uil Luigi Angeletti (da sinistra) al convegno di Roma

Luoghi citati: Roma