Piccole, medie e grandi Monaco vuole crescere

Piccole, medie e grandi Monaco vuole crescere LE STRATEGIE DI PANKE, N. 1 DEL GRUPPO BMW Piccole, medie e grandi Monaco vuole crescere GINEVRA Nei discorsi in salone si è sentita spesso in questi giorni affiorare la preoccupazione per la vicenda Usa-Iraq, in particolare da parte dei costruttori tedeschi che hanno negli States uno dei centri focali del loro business. «Nessun Paese è un'isola a sé - dice Helmut Panke, n. 1 del Gruppo Bmw -, siamo tutti interdipendenti. Noi abbiamo 10 mila persone che in Nord America lavorano per la Bmw in forma diretta o indiretta». Ma Panke guarda egualmente al futuro con fiducia, forte degli eccellenti risultati che il Gruppo continua a macinare in termini di vendite, fatturato e profitti. E c'è un motivo d'orgoglio in più. «Per la prima volta in Europa presentiamo in un salone i nostri tre marchi insieme: Bmw, Mini e Rolls Roi'oe. Una gamma di vetture che parte dalle compatte per arrivare sino al vertice del lusso e dell'esclusività. Continueremo nella nostra politica di modelli "premium" e di novità. Oui, ad esempio, vedete la prima Mini con un Diesel e la Phantom, che segna una svolta nella storia della Rolls». Novità ancora più importanti sono in arrivo nei prossimi mesi. Nei programmi della Casa tedesca spiccano la nuova generazione della Serie 5, la Serie 6 Coupé e la X3, ovvero un lussuoso veicolo Suv che diventerà il fratello minore della poderosa X5, ambitissima ma costosa. «Noi - conclude Panke - voghamo crescere, cioè rafforzare la nostra presenza nelle fasce di mercato in cui già operiamo, ed espanderci, ossia entrare in nuovi segmenti. Ma non solo: apriremo filiali in Polonia, Malesia e Cina, dove ci svilupperemo grazie alla joint-venture con la Brilliance». Insomma, ima Bmw ottimista malgrado la tormentata situazione intemazionale. Ir. m.l

Persone citate: Helmut Panke, Panke, Phantom, Rolls, Rolls Roi'oe

Luoghi citati: Cina, Europa, Ginevra, Malesia, Monaco, Nord America, Polonia