Piano anticancro in Bosnia

Piano anticancro in Bosnia PRESENTATO IL PROGETTO DEL PIEMONTE E DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO Piano anticancro in Bosnia Gli hanno dato un nome Vedrà, che in serbo significa serena - che possa rendere l'idea dell'importanza del progetto. Un piano per la salute delle donne bosniache contro il rischio del cancro all'utero. In più di 5.000, d'età compresa tra i 25 e i 64 anni, potrebbero aderire alla Campagna di screening dei tumori femminili nella località di Breza, 16 mila abitanti a 30 chilometri da Sarajevo. Il progetto «Breza Vedrà» è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo con uno stanziamento di circa 103 mila euro dalla fine del 2000 ad oggi. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina dall'assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Mariangela Cotto, e da Piero Gastaldo, segretario generale della Compagnia di San Paolo. Si ipotizza che, su base annuale, i test possano essere effettuati su 1.150-1.750 donne, con un'adesione che oscilla tra il 50 e il 75 per cento della popolazione femminile. Questo grazie all'attività del locale Poliambulatorio, dell'Ufficio Sociale, del ministero cantonale della sanità, delle scuole, della Croce Rossa e dell'Oms. «Tale progetto - ha sottolineato Piero Gastaldo rappresenta un importante impegno, coerente con il nostro Programma Oncologia e in una logica di solidarietà internazionale». Per l'assessore Cotto si tratta di «un esemplare caso di sinergie tra la Regione Piemonte e le autorità del cantone di Zenica, dove è situata Breza, sin dal 1995, con l'obiettivo di promuovere azioni di coopera¬ zione». Un programma per le donne curato principalmente dalle donne. Accanto all'assessore Cotto c'è Silvana Appiano, responsabile della programmazione sanitaria della Regione. «A parte il preziosissimo contributo della Compagnia di San Paolo nella figura di Piero Gastaldo, di alcuni funzionari regionali e dell'as-, sessore alla Sanità D'Ambrosio - dice Appiano - abbiamo portato avanti l'iniziativa grazie all'impegno di un gruppo di donne particolarmente sensibili alle condizioni di vita delle donne bosniache». Tra le associazioni che hanno appoggiato il progetto, c'è Almaterra, Centro culturale delle donne Alma Mater. «Il nome che abbiamo voluto dare all'operazione che stiamo curando a Breza - spiegano - è una speranza che vorremmo realizzata per le donne di quella città che, come molte altre, sconta non solo la memoria ma anche gli esiti di una guerra lunga e atroce». [g.lon.] Si chiama «Breza Vedrà» e prevede lo screening dei tumori femminili ad oltre 5000 donne tra i 25 e i 64 anni

Persone citate: Alma Mater, Appiano, Cotto, D'ambrosio, Mariangela Cotto, Piero Gastaldo, Silvana Appiano

Luoghi citati: Piemonte, San Paolo, Sarajevo