Raul si mangia i resti del Milan Rivaldo firma l'unico squillo di Roberto Beccantini

Raul si mangia i resti del Milan Rivaldo firma l'unico squillo IL REAL MADRID NON HA PROBLEMI A SUPERARE ROSSONERI GIÀ QUALIFICATI E RIMANEGGIATI. ORA ALLE MERENGUE BASTA VINCERE A MOSCA Raul si mangia i resti del Milan Rivaldo firma l'unico squillo Roberto Beccantini inviato a MADRID Missione compiuta, ma sì. Vince il Real, che in caso contrario avrebbe rischiato l'onta dell'eliminazione. «Non» perde il Milan, al quale 'sto 3-1 non fa né caldo né freddo: al massimo, fingerà di arrabbiarsi Berlusconi. Raul su tutti, e non solo per la doppietta. Troppi stùnoli da una parte,/troppo pochi dall'altra. Il Bemabeu si trucca con la pigra mahzia di una signora che sa che farà tardi, e intanto ti strizza l'occhio, ogni partita, qui, ha il profumo della prima volta o dell'ultima, mai di una qualunque. Sembra vera perfino un'amichevole di lusso come questa, metà sfilata e metà arrampicata. L'ovazione che l'arena dedica a Redondo (soprattutto) e Seedorf riassume quel patrimonio di memoria che soltanto i grandi riescono a coltivare. Gioca Laursen e dunque gioca il Milan di Ancelotti, non quello disegnato da Galliani, il quale avrebbe gradito - formalmente, almeno ben altro approccio. Non oso immaginare la reazione del Presidentissimo, lui che ha sempre parlato di Grande Slam: o comunque, di «Champions, first». Dalla Bona a destra e Brocchi a smistra sono i semafori che in teoria - molto in teoria - dovrebbero rallentare l'andatura di Roberto Carlos e Figo. Sulle tracce del portoghese si lancia, spesso, anche Maldini. Il Real lavora di cesello, entra in partita in punta di piedi, Helguera e Pavon si dedicano a Rivaldo e Shevchenko, Makelele e Flavio Conceigao si occupano di Redondo e Seedorf, poi Figo e Zidane larghi e sapienti, con Ronaldo pivot e Raul trottola. Il Milan ha la pancia piena, il Real non ancora. Nessuna meraviglia che il gol arrivi subito, nel gùo di dodici minuti scarsi, lungo Tasse Roberto Carlos-RonaldoRaul: il tackle che Dalla Bona porta alle caviglie del terzino è così proditorio da costargli il giallo, addirittura. Si procede per piccoli morsi, ai bianchi sta bene recitare la parte del cobra, agli avversari quella dei bambini che visitano lo zoo, a ognuno il suo. E così spiccano i balzi di Abbiati, provvidenziale su una staffilata di Flavio Conceigao già in avvio e non meno decisivo nello smorzare le stoccate di Raul, smarcato da Zidane, e di Ronaldo, imbeccato da un tracciante di Helguera. Notizie di Rivaldo e Sheva, zero. Tiri in porta del Milan, uno: agli sgoccioli del primo tempo, una «telefonata» di Brocchi a Casillas. Alla ripresa, Ancelotti ritira Dalla Bona e sguinzaglia Rui Costa. Ed è proprio una sventola del portoghese, alta di poco, a increspare le acque. Costacurta oppone il peso della sua storia alle finte eh Figo, Maldini suona la carica, ma Raul ha fretta, i banchetti vanno chiusi, non trascinati: lampo di Zidane, tocco di Roberto Carlos (da Dalla Bona a Brocchi...), dribbling a spalmare per terra Laursen e Redondo, destro dalla lunetta, quasi un tiro libero. Il Bemabeu si scioglie ai piedi del suo capitano, vince il Borussia, vince il Real, si decide martedì, ma a Mosca gh spagnoli saranno padroni del loro destino. Rivaldo ci prova, ogni tanto. Sheva s'inventa pallidi sussulti, Seedorf avrebbe qualche idea, ma per suggerirla a chi? Eresia o no, la precedenza va alla Reggina di sabato... Quando esce Ronaldo, un Ronal¬ do impreciso ma non certo decadente, il popolo si spella le mani: buon segno. Lo avvicenda Guti, un altro pupillo della casa. Sul versante opposto. Mesta rileva Simic, con Costacurta estemo d'emergenza. Lo spettacolo è Raul. Sarà anche una serata a inviti, ma il suo muoversi sinuoso mette allegria. Quelli del Real sono gigioni matricolati: guai se li lasci fare, guai se non ne disturbi o ne sporchi le trame, i fraseggi, i colpi di tacco. Prendete Roberto Carlos: se solo potesse, dopo aver «seduto» Abbiati, entrerebbe in porta con la palla; non potendo, offre al portiere il pretesto per l'ennesimo miracolo. Il gol di Rivaldo, su parabola di Maldini, nulla aggiunge e nulla toglie: è l'ospite che, arrivato all'ultimo momento, si fa un drink e scompare. Anche perché Guti, in capo a un arpeggio Zizou-Raul, lo spinge subito fuori, con classe, dalla notte. La punta degli spagnoli autore di una doppietta e grande protagonista del match al Bemabeu I rossoneri mostrano di avere la pancia piena e partecipano alla serata a inviti con il pensiero già rivolto alla Reggina (Min (4-2-3-1) « Casillas sv; Michel Salgado 6, Helguera 6, Pavon 6, Roberto Carlos 7, Makelele 6, Flavio Conceigao 6, Figo 6, Raul 8 (44' st Portillo sv), Zidane 7 (42' st Solari sv), Ronaldo 6,5 (22' st Guti 6). Ali.: Del Bosque 6 msmm (4-4-2) ^| Abbiati 8, Simic 5,5 (17' st Mesta sv), Laursen 5, Costacurta 6, Maldini 7, Dalla Bona 4 (V st Rui Costa 5,5), Seedorf 6, Redondo 6 (34' st Pirlo sv), Brocchi 5, Rivaldo 6, Shevchenko 5. Ali.: Ancelotti 5 Arbitro: Milton Nielsen 8 Reti: pt 12' Raul, st 12' Raul, 36' Rivaldo, 40'Guti Ammoniti: Dalla Bona, Roberto Carlos, Shevchenko. Spettatori: 78.000. L'abbraccio fra Raul e Zidane, protagonisti del successo madridista sul Milan

Luoghi citati: Madrid, Mosca, Redondo