Ciampi: la ricerca è una priorità nazionale La sfida è individuare obiettivi strategici

Ciampi: la ricerca è una priorità nazionale La sfida è individuare obiettivi strategici SUSANNA AGNELLI AL CONGRESSO DEGLI SCIENZIATI ITALIANI ALL'ESTERO: GLI SGRAVI CREANO TROPPE DISPARITA Ciampi: la ricerca è una priorità nazionale La sfida è individuare obiettivi strategici ROMA ^j i Gli sgravi fiscali previsti in Finanziaria solo per chi dona fondi alla ricerca sul cancro «sono discriminatori e creano scienziati di serie A e di serie B». Susanna Agnelli, presidente di Telethon, nei suo intervento all'inizio dell'ultimo giorno di Congresso degli scienziati italiani all'estero, in corso alla Farnesina, ha avuto toni severi nei confronti della politica italiana in materia di ricerca. «È incomprensibile il fatto che in Italia - afferma - quando si decide di offrire una deduzione fiscale, anche se ridicola perché valida fino ad aprile, la si permetta solo a favore della ricerca sul cancro, come se le altre ricerche non fossero rispettabili. È possibile ipotizza la Agnelli - che un giorno a scoprire una cura contro i tumori sia proprio chi sta effettuando ima ricerca diversa. Questo significa mortificare i ricercatori: è come dire che quelli di Telethon siano scienziati di serie B, mentre quelli che studiano il cancro sono di serie A». La ricerca, l'investimento in ricerca sono «la priorità nazionale», ha confermato il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, incontrando ieri al Quirinale, alla presenza del ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremagha, i partecipanti del convegno. «Un grande Paese, tuttavia - ha aggiunto Ciampi - ha la capacità non solo di investire una quota importante del proprio reddito in ricerca, con l'apporto di pubblico e privato; ha anche la capacità di selezionare i propri obiettivi di ricerca, di individuare progetti primari, strategici per il Paese e su di essi concentrare risorse importanti, per raggiungere un livello di eccellenza intemazionale». «Mi attendo - ha concluso Ciampi - un contributo decisivo da parte della comunità degli scienziati italiani nel mondo: aiutateci a selezionare». «Il settore della ricerca - ha ammesso il presidente del Consiglio Berlusconi inaugurando un centro a Pomezia - ci vede in una posizione di arretratezza rispetto al resto dell' Europa, noi destiniamo al comparto poco più dell'l0Zo del Pil, in altri Paesi i due terzi della ricerca, per esempio, sono in mano ai privati, mentre da noi circa il 6007o del settore è in mano pubbhca». C'è quindi l'esigenza di intervenire, afferma Berlusconi, assicurando che il governo «conta di provvedere efficacemente al cambiamento della situazione. Da un lato è nostra intenzione dare impulso alla ricerca privata e dall'altro incentivare il pubblico, il cui impegno deve risultare davvero utile e in stretto collegamento con il settore privato». «In Italia la fuga dei cervelli non dipende solo da stipendi bassi per i ricercatori, ma dalla mancanza di possibilità di incentivi. Chi vale, sa di valere e lo dimostra, deve essere pagato in proporzione al suo lavoro», ha affermato il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, nel suo intervento al Convegno. «Non va alzato a tutti lo stipendio - sostiene Sirchia - ma va data una remunerazione maggiore e di rilevanza a coloro che valgono. Questo significa saper selezionare la gente e quindi rinunciare a quell'appiattimento tragico a cui siamo stati abituati per trent'anni, e che ha portato conseguenze nefaste». Il convegno si è concluso approvando la costituzione di un Comitato scientifico permanente degli scienziati italiani nel mondo. Fra gli obiettivi prioritari del Comitato: il potenziamento delle relazioni tra gli scienziati itahani all'estero e quelli operanti in Italia, la progettazione ài centri d'eccellenza per la ricerca scientifica nel nostro Paese, la realizzazione di ima banca dati dei ricercatori itahani all'estero, nonché il collegamento fra le nostre università e i ricercatori itahani all'estero. L'organismo sarà composto dai delegati dei Ministeri degli Affari Esteri, della Salute, dell'Istruzione, Università e Ricerca, degli Affari Regionah, deUe Comunicazioni, delle Attività Produttive e dai membri del comitato organizzatore del convegno, presieduto dal prof. Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. Ne faranno parte anche una rappresentanza degli scienziati itahani all'estero. [r.r.] Susanna Agnelli durante uno degli eventi di Telethon

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