La Bela Mugnaia, eroina di Ivrea di Mauro Saroglia
La Bela Mugnaia, eroina di Ivrea CA R N E V A L E S T»0 RI CO La Bela Mugnaia, eroina di Ivrea Da sabato e per cinque giorni tra sfilate storiche, musica e gli assalti degli aranceri nelle piazze e nelle strade D! .AI cd D! .A sabato primo marzo (e per I cinque giorni), Ivrea è preda del Camevale Storico. U programma prevede di tutto: presentazione ufficiale della Mugnaia e spettacolo pirotecnico sulla Dora (sabato); sfilata, battaglia delle arance e fagiolata benefica (domenica 2); «zappata» per lo scarlo, sfilata e battagha (lunedì 3); altre battaghe degli aranceri e bruciamento degli scarli (martedì 4); fine con polenta e merluzzo (mercoledì 5). Ma, quest'anno, ce qualcosa di più: l'annunciata presenza di Andrea Flamini, il Gianduja dell'Associassion Piemontèisa. Noasappiamo dire se per caso o per deliberata scelta, ma è un fatto che le strade della maschera di Torino e . del carnevale delle arance non si siano praticamente mai incrociate. L'arrivo di Gianduja in riva alla Dora è atteso per il pomeriggio del 4 marzo, del martedì grasso: accolto dalla Mugnaia e dal Generale Ezio Galeano, sfilerà nel corteo che precede la battagha. Ma la vera novità è in calendario lunedì 3 marzo: un grandioso raduno di bande e gruppi folclori: stici, che sfileranno dalle 20,30 per le vie del centro. A dar vita a questo spettacolare concerto saranno la fanfara di cornamuse «Pipe Band» (Scozia), la banda comica «Pazzariello» di Napoli, una banda polacca con le majorette, il corpo musicale «Santa Ceciha» di Besana Brianza, i Pifferi e Tamburi d'Ivrea e le bande musicali di Netro, Pavone e Candia. L'ultimo accenno lo riserviamo a un momento un po' misconosciuto, ma ricco di suggestione: alle 22,30 del martedì, dalla piazzetta del Borghetto dove si sarà appena appiccato il fuoco all'ultimo degli scarli (pah ricoperti d'edera e frasche), prenderà avvio la «marcia funebre»: in un silenzio irreale, rotto solò dalle note meste dei Pifferi, si raggiungerà piazza Ottihetti, dove il corteo esploderà nel saluto finale «Arvedze a giobia 'n hot». Arrive- derci al giovedì grasso 2004. Mauro Saroglia Gianduja 2003, Giovanni Mussotto
Persone citate: Andrea Flamini, Besana, Candia, Ezio Galeano, Giovanni Mussotto, Pifferi
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