Lavagnese, pari con veleno di D. S.

Lavagnese, pari con veleno Lavagnese, pari con veleno Finisce 2-2 con un rigore nel recupero Sanremese e l'arbitro sotto accusa LAVAGNA Silipo e la sua Sanremese volevano far imbestialire la Lavagnese ci sono riusciti perfettamente. I bianconeri proprio non riescono a mandar giù il pareggio nel derby di sabato. Il 2-2 acciuffato al quinto minuto di recupero del secondo tempo con un rigore dubbio è vissuto dal clan levantino come un affronto. Non a caso il dopopartita è stato "caldo" come mai era accaduto quest' anno al Riboli. E il tempo trascorso a meditarci sopra non aiuta, le posizioni non si addolciscono in casa della Lavagnese. «Non so se mi ha fatto più arrabbiare il modo con il quale ci hanno privato della meritata vittoria o la maniera arrogante con la quale hanno giustificato il loro operato»: Alberto Mariani è un fiume in piena: «Il signor Silipo si è dimenticato di ricordare che i suoi, Calabria in testa, si sono messi a ridere dopo che l'arbitro li concedeva un rigore quanto mai "annunciato". Non è neppure giustifi¬ cabile il fatto che per due volte, con un mio giocatore a terra, e la palla spedita volontariamente in fallo laterale, si siano rifiutati di restituire il pallone. Capisco che una squadra milionaria (in euro) si sia trovata in difficoltà contro una formazione di veri dilettanti, che ha ottenuto due rigori sacrosanti ed ha sprecato con Mollica due palle gol clamorose. Aggiungiamo che il loro vantaggio è dovuto ad un infortunio del nostro portiere, che Renon è staLo chiamato in causa solo due volte, in occasione dei due gol, ed allora si arriva a una vittoria che ci è sfuggita dalle dita in un modo tremendamente beffardo. I tre punti ci avrebbero portato in una posizione di tranquillità non matematica, ma psicologica, importantissima in ogni caso. Invece ci ritroviamo con un punto e tutto il lavoro da rifare». E qualche probabile pesante squalifica. Per esempio quella di Renon, che nel finale se l'è presa prima con Calabria e poi forse con l'arbitro, [d. s.]

Persone citate: Alberto Mariani, Mollica, Riboli, Silipo

Luoghi citati: Calabria, Lavagna, Renon