La Sanremese allunga la serie positiva

La Sanremese allunga la serie positiva IL TERRENO DI GIOCO IN MATERIALE SINTETICO E' STATO DURAMENTE CONTESTATO DA FAUSTO SILIPO ALLENATORE DEI MATUZIANI La Sanremese allunga la serie positiva Via i playoff dopo il pari di Lavagna restano a «meno 4» Bruno Monticone SANREMO Tutto come prima, ma forse non proprio come prima. Il 2-2 ottenuto dalla Sanremese sul campo della Lavagnese lascia le cose come stanno in classifica: i biancazzurri portano a sei partite la loro «striscia» di risultati utili e restano a «meno 4» dalla zona-playoff considerando che il Cascina, quarto in graduatoria, prima posizione valida per l'accesso ai playoff, ha pareggiato sul difficile terreno del Sansovino secondo in classifica. Ma per la Sanremese le cose si complicano perchè il campionato diventa sempre più corto e restano solo otto partite per tentare di rientrare in zonaplayoff. A Lavagna la Sanremese ha pareggiato in extremis, con un rigore al 95' trasformato dal solito Calabria, alla sua quindicesima rete stagionale (ha eguagliato la sua «performance» personale in serie D). Scampato pericolo, quindi, quando la sconfitta sembrava ormai cosa fatta. Un rigore, quello concesso alla Sanremese, che ha scatenato le polemiche dei padroni di casa. Troppa generosità con i biancazzurri? Forse, ma fa il paio con il primo rigore concesso alla Lavagnese, quello che aveva permesso ai padroni di casa di pareggiare il gol iniziale di Covelli, sul quale, questa volta, sarebbe la Sanremese ad avere moltissime cose da dire. Ma è stato un po' il match delle polemiche. Perchè anche il secondo gol della Lavagnese è arrivato su rigore, per un fallo di Pellegrino che, applicando strettamente il regolamento, avrebbe potuto essere anche espulso. La Lavagnese ha contestato anche questo ma - l'esempio arriva dalla serie A - ultimamente gli arbitri sono più di manica larga in questa vicende. «Tutto sommato il pareggio è giusto - ha commentato Fausto Silipo, allenatore della Sanremese -. Non ci siamo stati a perdere. La squadra ha pareggiato con il carattere. Un pareggio importante perchè ci permette di allungare la nostra serie positiva». Mister Silipo ha avuto parole piuttosto dure per il fondo del «Riboli» di Lavagna, unico terreno di gioco di tutto il girone in materiale sintetico: «Non si può giocare su un campo così - ha detto il tecnico biancazzurro -. Un simile terreno è davvero l'anticalcio in tutti i sensi. Ci dovrebbero essere regole precise in merito. Guai se ci fosse una proliferazione di simib campi nel girone». Silipo non aveva neppure voluto utilizzare, in vista del match di Lavagna, per gli allenamenti, il Campetto soprastante il «Comunale» il cui fondo è in materiale sintetico. Aveva preferito partire con la squadra per il ritiro di Sestri Levante dove i biancazzurri si sono allenati, rigorosamente, sul terreno in erba.

Persone citate: Bruno Monticone, Covelli, Fausto Silipo, Riboli, Silipo

Luoghi citati: Calabria, Lavagna, Sanremo, Sansovino, Sestri Levante