Sbagliano tutti e Coulthard riassapora il trionfo

Sbagliano tutti e Coulthard riassapora il trionfo IL PRIMO GRAN PREMIO STAGIONALE IN AUSTRALIA PREMIA IL TEAM ANGLOTEDESCO SPETTACOLARE GARA SUL CIRCUITO CITTADINO DI MELBOURNE: LE ROSSE IN TESTA AL VIA, POI E' STATA UNA CORSA A ELIMINAZIONE PER MICHAEL, MONTOYA E RAIKKONEN Sbagliano tutti e Coulthard riassapora il trionfo La Ferrari paga la scelta delle gomme da pioggia e gli errori dei piloti Stefano Mancini inviato a MELBOURNE La pioggia di Melbourne ha lavato via le polemiche, i dubbi, le interpretazioni fantasiose delle nuove regole. La corsa l'hanno decisa i protagonisti, costretti a improvvisare e a decidere in pochi secondi dando fondo a risorse antiche quali l'esperienza e l'intuito. Nella Formula 1 dei computer, dell'elettronica, dei sistemi di simulazione, la domenica australiana ha restituito per una volta all'uomo il ruolo più complesso. La Ferrari veniva da 53 podi consecutivi, Michael Schumacher da 19. Insieme hanno vinto sette titoli mondiali nell'ultimoquadriennio e ieri ci tenevano a lanciare un segnale agli avversari: siamo tornati e siamo sempre i più forti. Fino al sabato è andato tutto secondo pronostico, con la pole di Schumi e il secondo posto di Barrichello. Alle 14 di ieri, le 4 del mattino in Italia, la pista dell'Albert Park era bagnata quando le venti monoposto sono andate a schierarsi sulla griglia di partenza. Ma aveva smesso di piovere. Ogni pilota ha dovuto decidere in pochi secondi il tipo di gomma con cui partire: quelli di Ferrari e McLaren hanno scelto pneumatici da bagnato ipotizzando che l'asfalto si sarebbe asciugato lentamente, i due della Williams da asciutto. Durante il giro di formazione, Kimi Raikkonen ha capito di essersi sbagliato. Ha rinunciato alla partenza normale, è tomato dai meccanici della McLaren e ha chiesto anche lui gomme da asciutto. Retrocesso in ultima posizione e costretto a partire dalla pit lane, ha cominciato una rimonta furiosa che sarebbe culminata in un successo, senza un'imperdonabile leggerezza, un eccesso di velocità nella corsia dei box che gli è costato una penalità (il drive through, cioè l'obbligo di passare di nuovo a velocità ridotta lungo la pit lane). Raikkonen è l'emblema di una corsa folle, spettacolare, incerta fino alla bandiera a scacchi sventolata da Cathy Freeman, la vincitrice nel 2000 a Sydney dell'oro olimpico nei 200 e 400 metri. Al via sembrava di assistere a un vecchio film: le Ferrari guadagnano cinque secondi a giro, gli altri lottano per il terzo posto. L'illusione dura poco: Barrichello viene prima punito per una partenza anticipata, poi va a sbattere tradito dalla pista scivolosa (o da un errore di valutazione, a seconda dei punti di vista). Anche la Ferrari numero 1 arranca sull'asfalto asciutto, perde in un attimo il vantaggio e al giro 7, finalmente, si ferma a cambiare le gomme. Al rientro, il tedesco è decimo. Tutto da rifare. La pole position, la partenza a razzo, la strategia iniziale sono vanificate. Potrebbe recuperare, ma il divario tra la rossa e gli avversari non è più quello del 2002. Schumi non riesce a superare la Sauber di Frentzen che ha meno benzina, né la McLaren di Raikkonen (goffo il tentativo all'esterno che lo porta sull'erba. durante il 25" giro), poi rompe i deflettori saltando su un cordolo e si trascina pericolosamente dietro due pezzi di lamiera. Vince Coulthard, senza fare nulla di straordinario. Un compitino senza sbavature: il cambio gomme al momento giusto, nessun errore grave, il regalo di Montoya che gli spalanca la via verso il tredicesimo successo della carriera. Il quinto posto porta cinque punti in cascina Ferrari. Schumi sa che quest'anno il Mondiale si vince anche con i piazzamenti, perché il divario tra il primo classificato e gli altri è stato ridotto. Certo, c'è il rammarico di ima pole position sprecata. L'errore nella scelta degli pneumatici è dei piloti, mentre Jean Todt ammette che con il senno di poi la stretegia sarebbe stata diversa e Schumi si sarebbe fermato una volta di meno. A conti fatti, la F2002 è stata insuperabile in prova e ha fatto segnare il secondo tempo assoluto sul giro durante la corsa, a 35 millesimi da Raikkonen. La rivedremo tra due settimane in Malesia e tra un mese in Brasile, prima del probabile pensionamento. Nel frattempo, i collaudatori di Maranello continueranno a torchiarla, a succhiarle le residue risorse e a decifrarne gli ultimissimi segreti. La nuova serie di test è prevista a partire da domani con Fehpe Massa a Fiorano. In contemporannea, al Mugello, Luca Badoer continuerà il rodaggio della F2003-GA, la nuova monoposto che, nelle attese dei tifosi, dovrà ristabihre le distanze con McLaren e Williams. Michael Schumacher finisce sull'erba nel tentativo di superare Raikkonen: il primo segnale di una giornata negativa Terzo pit stop per il campione del mondo, con la macchina danneggiata da un cordolo che ha fatto «saltare» i due deflettori Abbraccio liberatorio tra il vincitore, David Coulthard, e il suo direttore sportivo Norbert Haug A Coulthard (McLaren-Mercedes) in1h34'42"124 © Montoya (Williams-Bmw) a 8"675 0 Raikkonen (MàcLaren- Mercedes) a 9*192 O M. Schumacher (Ferrari) a 9"482 0 Trulli (Renault) a 38"801 0 Frentzen (Sauber-Ferrari) a 43"928 © Alonso (Renault) - a 45"074 0 R. Schumacher (Williams-Bmw) a 45"745 0 Villeneuve (Bar-Honda) a 1'05"536 ® Button (Bar-Honda) a 1'05"974 CLASSIFICA PILOTI 1 Coulthard (GB) 2 Montoya (Col) 3 Raikkonen (Fin) 4 M. Schumacher (Ger) 5 Trulli (Ita) 6 Frentzen (Gér) 7 Alonso (Spa) 8 R. Schumacher (Ger) UtASSlFlCA COSTRUTTO 1 McLaren-Mercades 2 Williams-Bmw 3 Renault 4 Ferrari 5 Sauber 10 8 6 5 4 3 2 1 16 9 6 5 3

Luoghi citati: Australia, Brasile, Italia, Malesia, Maranello, Melbourne, Sydney