La Roma ringrazia Cassano

La Roma ringrazia Cassano I BIANCOCELESTI DOMINANO A LUNGO IL DERBY. ANNULLATO UN GOL A CORRADI, MINI RISSA E DUE ESPULSI La Roma ringrazia Cassano Stankovic illude la Lazio, beffata nel finale Piero Serantoni ROMA Una grande Lazio beffata in extremis da Cassano. Finisce 1-1 il derby, premiando la grinta romanista, anche se i rivali hanno dato spettacolo. Peccato la minirissa finale con l'espulsione di Stankovic e Delvecchio, due tra i più corretti, puniti da un Messina scadente. La Lazio resta avanti in classifica di 10 punti, se la Roma sperava in una rimonta adesso sa che è meglio lasciar perdere. Gioca Totti, Lopez guarda da bordo campo. Le mosse di Mancini sono indovinate, quelle di Capello no. Si comincia ed è subito grande Lazio. La banda biancoceleste sembra ima squadra di rugby, avanza come un'onda, non spreca un pallone. La qualificazione ai quarti Uefa, conquistata a Cracovia, dà ai laziali una sicurezza che fa traballare le idee romaniste. Se la formazione di Mancini avanza palla a terra, con passaggi brevi e veloci, i giallorossi rispondono solo con lanci alla ricerca dello sprint di Cafu. Ma dalle parti di Favalli non si passa. Totti, recuperato per forza, va al rallentatore, colleziona però la solita razione di colpi proibiti, dal 1' (Giannicheddda) al 45' (Couto). E questo è un fallo vigliacco: prima ima gomitata nel duello aereo, poi una ginocchiata al volto mentre il capitano è a terra. Messina opta per un'involontarietà tutta da dimostrare. Un tacco di Candela, che regala un angolo alla Lazio, è lo specchio della confusione romanista. Due minuti e la Lazio mette alle spalle di Pelizzoli un gol da antologia. Palla che scorre veloce tra Fiore e Chiesa, poi il pallonetto che scavalca la difesa giallorossa e che solo Stankovic capisce. Panucci tiene in gioco il serbo e il tocco vincente è anche troppo facile. Intanto a centrocampo lo stesso Stankovic è irresistibile, Emerson è costretto ad arretrare. Bene Dacourt, ma Giannichedda non cede di un passo. Mihajlovic, che gioca con una costola malconcia, resta un osso troppo duro per questo Montella. La risposta romanista è un tiro alle stelle di Cafu. Couto è ima furia, ruba un pallone che Pelizzoli dovrebbe rimettere in gioco e si scontra con Totti che cerca di )renderglielo. E' l'antipasto di quelo che avverrà più tardi, ma Messina rimprovera appena il portoghese. Giallorossi avanti di rabbia, un colpo di testa, debole e parato facilmente, di Montella, un altro di Dacourt, ribattuto. Ma non va la Roma, Totti e Montella sono soli. Quando avanzano anche gli altri, lo fanno al rallentatore. Ben più pericolosa la Lazio, tre passaggi e va al tiro con Fiore. Pelizzoli sospira di sollievo, palla fuori di poco. Una ginocchiata di Couto a Totti chiude in pratica i primi 45'. Nella ripresa non c'è Candela, dentro Delvecchio. Stam si piazza sul romanista. Sull'altro fronte, Corradi continua a essere un problema per Samuel. Mancini richiama Chiesa, stanco, per Lopez. La Roma attacca con la paura addos- so. Questo Lopez, fresco, è un incubo per tutti i difensori romanisti. Ma al 16' è bravo Peruzzi a ribattere un gran tiro di Lima. E Pelizzoli, subito dopo, spegne un velocissimo contropiede laziale che stava per portare m gol Lopez. Non riesce a costruire gioco la Roma, quel Corradi che attacca subito Emerson è una gran mossa. Delvecchio butta via il pallone a gioco fermo: niente ammonizione, Messina sa di averne fatte passare lisce troppe, soprattutto a Corradi, per poter estrarre il giallo. Entra Cassano e subito segna Corradi, ma non vale, è in fuorigioco, almeno secondo il guardalinee: in realtà in posizione irregolare era Couto, ma pareva un fuorigioco passivo. Inaspettato, a 1' dal termine, arriva il pareggio. Sohto cross di Cafu, non c'è Mihajlovic e allora Cassano va in cielo e segna di testa. Poi un fallo di Delvecchio e una piccola reazione di Stankovic: espulsi entrambi. Brutto modo per finire un derby. (4-4-2) Pelizzoll 6; Panucci 5, Zebina sv (26' st Cufré 6), Samuel 6, Candela 5 (Vst Delvecchio 5); Cafu 6, Emerson 6, Dacourt 7, Lima 6,5; Totti 5,5, Montella 6 (23' st Cassano 7). Ali.: Capello 6. (4-4-2) Peruzzi 6,5; Stam 6,5, Couto 5, Mihajlovic 6 (35' st Negro sv). Favaili 6; Fiore 6,5 (43' st Simeone sv), Stankovic 7, Glannichedda 6,5, Cesar 6; Corradi 7, Chiesa 6,5 (5' st Lopez 6). Ali.: Mancini 6. Arbitro: Messina 5. RETI: pt 8' Stankovic; st 44' Cassano. AMMONITI: Chiesa, Giannichedda, Samuel, Favalli. ESPULSI: 47' st Delvecchio e Stankovic. SPETTATORI: paganti 24.555 per un incasso di 715.314,00 C; abbonati 47 mila circa. Antonio Cassano esulta a torso nudo dopo aver segnato il gol del pareggio