Continua il giallo sui figli di Bin Laden

Continua il giallo sui figli di Bin Laden Continua il giallo sui figli di Bin Laden li Pentagono si rivolge a un esperto di profezie per prendere Osama Paolo Mastrolilli NEW YORK Il giallo sulla cattura di due figli di Osama bin Laden è rimasto tale, nel senso che nessuno ieri ha potuto confermare la notizia. Anzi, gli americani l'hanno ancora negata. Nonostante le smentite ufficiali dei militari, però, di vero c'è il fatto che la caccia al capo di Al Qaeda è stata intensificata negli ultimi giorni, dopo l'arresto in Pakistan del braccio destro operativo del «principe del terorre», Khalid Shaikh Mohammed, che adesso viene interrogato nella base afghana di Bagram. Ieri, ad esempio, i soldati americ&ni dislocati nell'ex territorio dei taleban hanno catturato sette persone con materiali per costruire bombe. Sono state intercettate vicino alla città di Spin Majid, nella provincia sud-occidentale di Helmand. Il colonnello Roger King, portavoce delle truppe impegnate nella regione, ha confermato gli arresti ma ha smentito di avere uomini in azione a Ribat, nella provincia di Nimroz, e lungo il confine tra Iran e Pakistan, dove in teoria sarebbero stati feriti e catturati i due figli di Osama. "Però io - ha precisato il colonnello - sono solo un portavoce della Coalition Joint Task Force». King voleva dire che ha informazioni su cosa stanno facendo i soldati del contingente americano impegnato in Afghanistan, ma non può essere al corrente delle operazioni della Già, dell'Fbi e delle forze speciali che stanno dando la caccia a Osama bin Laden. Tutto resta possibile, dunque, anche se la notizia della cattura dei due figli del capo di alk Qaeda riceve praticamente solo smentite. Fonti di intelligence dicono che le ricerche del responsabile dell' 11 settembre sono state ri- strette alla zona nord-occidentale del Pakistan, al confine con l'Afghansitan. E' un corridoio di circa 350 miglia che va dalla città di Chaman alla frontiera tra l'ex territorio dei taleban e l'Iran, e quindi non è facile tenerlo sotto controllo. In base alle ultime informazioni raccolte dopo la cattura di Khalid Shaikh Mohammed, sarebbe stata eliminata l'ipotesi secondo la quale Osama si nasconderebbe in Beluchistan, nel Sud del Pakistan. Altre volte, come in occasione dell'assedio di Torà Bora alla fine del 2001, il capo di Al Qaeda è riuscito a scappare proprio quando i suoi inseguitori pensavano di avergli messo le mani addosso, e questa è una delle ragioni per cui l'intelligence americana cerca di gestire con prudenza le aspettative cresciute dopo la cattura del leader operativo dell'organizzazione. «Questa - ha spiegato Michael Swetnam, specialista di antiterrorismo al Potomac Institute for Policy Studies - è come una partita a scacchi. Bin Laden è scappato varie volte perché ha studiato molto bene i nostri processi operativi. Sa dove si trovano le falle, e ci passa attraverso per fuggire». Parlando dei processi operativi, l'editorialista del New York Times Bill Keller ha rivelato un particolare imbarazzante per il Pentagono. Due settimane fa alcuni membri dell'intelligence militare avrebbero ricevuto Michael Drosnin, autore di un libro di profezie che sarebbero contenute nella versione originale ebraica del Vecchio Testamento. Il suo compito era fornire le tracce per la cattura di Qsama contenute nella Bibbia. I militari, secondo Keller, non sapevano bene di cosa avrebbe parlato Drosnin, ma una volta seduti al tavolo non hanno potuto più mandarlo " via. La notizia dell'arresto riceve più smentite che conferme. Convocato dall'intelligence militare Michael Drosnin, che ha scritto un libro sulle oscure previsioni dell'Antico Testamento Osama bin Laden

Luoghi citati: Afghanistan, Iran, New York, Pakistan