Todt prudente «Serviranno alcuni ritocchi»

Todt prudente «Serviranno alcuni ritocchi» I TEAM E LE RIFORME Todt prudente «Serviranno alcuni ritocchi» dall'inviato a MELBOURNE «Le nuove regole? Le abbiamo accettate, ma non possiamo certo dire che siamo stati favorevoli». Così Jean Todt, intervenuto alla conferenza stampa dei responsabili di scuderia». Il numero uno della Gestione sportiva Ferrari chiarisce che a Maranello di questa rivoluzione avrebbero fatto volentieri a meno. «Mi sembra che sia facilmente comprensibile - continua il manager francese -. Perché avremmo dovuto promuovere dei cambiamenti in Formula 1 dopo la stagione che abbiamo vissuto lo scorso anno?». Cioè: squadra che vince non si tocca, finché è possibile. Poi che è successo? «Volevamo evitare ogni tipo di controversia. Le norme approvate rappresentano il massimo che potessimo accettare, anche se alcune modifiche ci vanno proprio stretti. Contiamo di fare il punto dopo due o tre Gran Premi per decidere che cosa andrà rivisto». Seduti accanto a Todt, Frank Williams e Ron Dennis (patron McLaren) confermano - loro che vincenti non sono da qualche anno - che contro la rivoluzione decisa dalla Federazione dell'automobile hanno chiesto un arbitrato che sarà affidato a un esperto scelto dalla Camera di commercio svizzera. Ma su un argomento sono tutti e tre d'accordo: il Patto della Concordia, che regola i rapporti tra i team e la Formula 1, non va: o si disdice alla scadenza, cioè alla fine del 2007, oppure lo si cambia, magari in tempi stretti. Williams sostiene che «i panni sporchi non andrebbero lavati in pubblico» (testuale). Ma tutti rivelano: esiste una trattativa tra il Gpwc, il gruppo che comprende Ferrari, Renault, Ford, Bmw e Mercedes e che minaccia di organizzare un'altra Formula 1 a partire dal 2008, e Bernie Ecclestone. L'intenzione è quella di rinegoziare il Patto, in modo che chi possiede il 25 per cento del Circus (Ecclestone) non intaschi il 75 per cento dei guadagni. «La Formula 1 è uno sport da quando la corsa comincia a quando sventola la bandiera a scacchi. Tutto il resto è business», spiega Ron Dennis. Questa notte c'è la corsa, da lunedì si toma a parlare di soldi. [s.man.]

Persone citate: Bernie Ecclestone, Ecclestone, Frank Williams, Jean Todt, Ron Dennis, Todt

Luoghi citati: Maranello, Melbourne