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Il toto-festival punta sulla terna Alexia-Britti-Ruggeri Il toto-festival punta sulla terna Alexia-Britti-Ruggeri Ma oggi per il gran finale l'età media dei giurati si alza Gabriele Ferraris inviato a SANREMO Stasera il cinquantatreesimo Festival della Canzone Italiana avrà un vincitore, e molti vinti. Vinti saranno quei cantanti che speravano in un risultato migliore, da Iva Zanicchi in su, e che - totalmente privi di senso dei limiti - talora non hanno nascosto il proprio malumore: tipo il maestro Minghi, che non sapendo più con chi prendersela se l'è presa con il deejay Claudio Coccoluto, al quale ha predetto la subitanea fine dell'effimero successo, mentre lui - il maestro Minghi - fra 35 anni sarà ancora qui. Promessa o minaccia che sia, l'asserzione minghiana non cambia lo stato delle cose: a oggi, la rosa dei possibili vincitori sembra ristretta a tre nomi, Alexia, Britti e la coppia Buggeri e Mirò. Lo dicono le classifiche provvisorie; lo dico¬ no logica e buon gusto, trattandosi in fondo di tre dei cantanti (e delle canzoni) fra i più convincenti del Festival; lo dicono gli esperti musicah, che quaggiù pullulano; e lo dicono i bookmakers, i quali - rischiando di tasca loro, al contrario degli esperti musicali - sono decisamente i testimoni più attendibili. Alexia è quotata a 2,20, Britti a 2,35 e Ruggeri-Mirò a 3,50: gb altri sono staccatissimi, da Syria (a 5) giù giù fino al succitato Minghi: se scommettete sul maestro, e lui vince il Festival, vi pagano 100 volte la posta, il che darebbe un senso al Festival, dal vostro punto di vista. Ma si tratta di un'eventualità remota. A quota 75 ci sono Zanicchi, De André e Nino D'Angelo. A parte l'impressione che fa vedere il cognome De André in un bollettino delle scommesse sul Festival, forse D'Angelo avrebbe diritto a qualcosina di meno, diciamo un dignitoso 60, come i Negrità: e per dirsela tutta, la sua «Storia 'e nisciuno» meriterebbe pure di vincere, tant'è bella; però la lingua napoletana non l'aiuta, nell'Italia spaccata in due. Ma sono chiacchiere da bar: di fatto, gli allibratori riconoscono chances reah soltanto ai primi tre citati, ammettendo come outsiders, con Syria, la Salemi (data a 7) e, a voler rischiare tanto, la Ruggiero a 8,50. Personalmente non punterei 50 euro su Cammariere, che paga a 10: l'eventualità di intascare 500 euro mi pare più remota di quanto non valutino i bookmakers. Se volete tirar su una somma discreta, a questo punto vi conviene tentare un pronostico più raffinato, tipo vincente e piazzati: l'altra sera l'abbiamo azzeccato, sulla classifica parziale, con la sequenza Alexia, Britti, Ruggeri-Mirò. Facile, matematicamente è la più logica. La finale di stasera presenta però un elemento nuovo: il tetto d'età dei giurati è più alto. Questo potrebbe non giovare ad Alexia e Britti, il cui pubblico è assai generazionale, e favorire invece un autore come Buggeri, che ha una lunga storia e le cui canzoni sono molto amate anche dagli over-40. Si aggiunga il forte impatto emotivo di «Nessuno tocchi Caino», che può influenzare il giurato maturo; ed ecco che diventare ragionevole (e redditizio) puntare su ima classifica finale rovesciata, con Ruggeri-Mirò al primo posto seguiti da Alexia e Britti (meglio che Britti-Alexia, essendo il brano di quest'ultima, «Per dire di no», più ecumenico rispetto al giovanilistico «7000 caffé»). Enrico Buggeri, per scaramanzia ma non solo, fa peraltro notare che l'ordine di uscita non è ininfluente: «Noi cantiamo tra i primi - dice - e all'inizio della serata i giurati potrebbero essere più "tirati" sui voti». Tenendo conto di tale correttivo, potreste allora tentare la sequenza Alexia, Ruggeri-Mirò, Britti. L'esito di stasera, comunque, interesserà fortemente i cantanti e i loro aventi causa. gli allibratori e gli scommettitori. Ben poco il resto del Paese quello che in settimana ha normalmente lavorato, amato, portato i figli a scuola e guardato Zelig. Però, se vincesse «Nessuno tocchi Caino», ci sentiremmo un po' migliori. Appena un po'. Ma è meglio che niente. ^yiikWWW»» Alexia: tutti d'accordo sulla previsione del suo primo o secondo posto