Marcia omosex sull'Ariston di Sergio Trombetta

Marcia omosex sull'Ariston Marcia omosex sull'Ariston Gay.tv ha già scelto Oxa, Zanicchi e Russo Sergio Trombetta SANREMO Vincitrici del test «Io ti adoro»: Anna Oxa, Iva Zanicchi e Giuni Russo. In testa al sondaggio «Sei negala» Silvia Salenti. Primo all'indagine telefonica «Sei cesso per me» Sergio Cammariere. La comunità gay, almeno quella che la sera si sintonizza sulla rete satellitare gaytv, le sue scelte le ha già fatte giovedì sera a «Sanremo, terapia di gruppo» premiando le icone del camp (basso e alto), scegliendo il peggio del trash (Baudo che balla con Sharon Stone), punendo il finto chic (la sciarpina di Cammariere). Alla trasmissione, condotta da Diego e Katamashi, partecipano tutti i veejay di Gay .tv con tre esperti (imo di musica, uno di look ed uno di gossip), grandi monitor sintonizzati su Raiuno e molti brani ritrasmessi, e commentati, in differita. Giovedì sera c'era pure la Pina, la rapper che conduce «Sesso in condotta» e «A letto con la Pina» e Luca Zanferlin, che anima «Quante storie». In collegamento telefonico Elenoire Casalegno, Sabrina Salerno, la responsabile dei programmi di Italia 1 Marina Galliani, e il yj Claudio Coccoluto che si è levato dalle scarpe alcuni sassolini contro Minghi e ha detto contro i giovani concorrenti tutto il male che al Dopofestival non ha potuto dire. Ma intanto da mezza Italia stanno calando su Sanremo decine di associazioni trans, gay e lesbiche. Giuni Rus Hanno organizzato per domani a Sanremo una manifestazione a margine del Festival, «per rendere evidente come la nostra dignità e le innumerevoli discriminazioni di cui siamo vittime siano state in questi giorni sbeffeggiate e insultate dalla corte baudiana». Fra gli altri, hanno aderito all'iniziativa, i deputati Franco Grillini (Ds) e Titti De Simone (Rifondazione Comunista), la dj Vladimir Luxuria, Viola Valentino e Cristina Bugatty, esclusa dal Dopofestival. L'appuntamento è per oggi alle 15 m Via Matteotti, all'angolo del centralissimo Corso Mombello. Gli attivisti hanno intenzione di leggere le tante adesioni pervenute anche dal mondo dello spettacolo, distribuire materiale informativo, e «opporre i mille colori della pace e delle differenze, all'orrendo oscurantismo transfobico e omofobico che ha contagiato in questi giorni tanti nani e ballerine sanremesi». «In nessun modo c'è stata data l'opportunità di replicare agli attacchi portati avanti con caparbietà da Baudo e Magalli, personaggi che possono godere dell'impunità perché in Italia non è in vigore, a differenza di tanti paesi europei, una legge contro le Wfà discriminazioni sessua^ ^ li a tutela delle persone gay, lesbiche, bisex e transessuali nella società e sui luoghi di lavoro» hanno spiegato gli organizzatori, Mirella Izzo (presidente Crisalide Azione Trans Nazionale) e Aurelio Mancuso, segretario nazionale dell'Arcigay. «A Sanremo vogliamo parlare con tutti, cittadini, massmedia, perché la nostra presenza sia un'occasione di confronto, di allegria, di riflessione, di crescita culturale e politica» hanno proseguito. Inanto una accusa di emofobia a Baudo arriva anche dai responsabili del Centro Studi Teologici di Milano che esprimono, in una nota, «un profondo rammarico per l'atteggiamento mantenuto dal conduttore Pippo Baudo e dai dirigenti del festival di Sanremo, nonché della Rai per l'atteggiamento apertamente discriminatorio messo in atto nei confronti di persone gay e transessuali». Le tre signore prime nel sondaggio «loti adoro» la Salemi si aggiudica il premio «Sei negata» Wfà ^ ^ Giuni Russo fra le preferite del pubblico di Gay.tv

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