Esperti dell'Aja per Cogne
Esperti dell'Aja per Cogne «SCOPRIREMO IL KILLER» Esperti dell'Aja per Cogne Stefano Sergi AOSTA Dopo magistrati e carabinieri del Ris, attorno alla villetta di Gogne dove fu ucciso Samuele Lorenzi ora è al lavoro un pool di esperti intemazionali che, nel loro curriculum, hanno anche esperienze di consulenti nei Tribunali di guerra istituiti per scovare i crimini compiuti nell'ex Jugoslavia. Lassù, di fronte al Gran Paradiso, hanno un altro compito: trovare il killer di Samuele ma, soprattutto, smentire le tesi del Ris di Parma che indicano in Annamaria Franzoni, mamma del bimbo, la principale indiziata di quel delitto. Gli esperti sono stati scelti dall'avvocato Carlo Taormina, difensore della donna, che aveva da tempo promesso l'istituzione di un «pool» di prestigio per contrastare le accuse della procura di Aosta contro la sua cliente. Il legale ha scelto il patologo forense francese Eric Baccard e il collega italiano Enrico Manfredi D'Aragona, entrambi consulenti del Tribunale dell'Aja per i crimini commessi nell'ex Jugoslavia; lo psichiatra francese Frangois Crespo; il biologo Roman La Harpe (responsabile dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Ginevra) e gli anatomopatologi Cosimo Lorè (Università di Siena e di Lecce) e Claudio Sferra (San Raffaele di Milano). Hanno già fatto un primo sopralluogo nella villetta di Montroz, dove la mattina del 30 gennaio 2002 Samuele, di 3 anni, fu trovato con il cranio fracassato sul letto dei genitori, ucciso da 15 colpi di un corpo contundente rimasto avvolto dal mistero. Gli esperti faranno altre ispezioni nei prossimi giorni. Devono rilevare e catalogare di nuovo tutte le macchie di sangue trovate nella casa del delitto dai carabinieri del Ris. Il «pool» nominato da Taormina deve ricostruire, ripartendo da zero, ogni particolare di quell'omicidio: dalla possibile posizione del killer mentre colpiva il bimbo alle eventuali vie di fuga. Gli esperti andranno anche nei laboratori del Ris di Parma per ripetere tutte le analisi sugli oggetti sequestrati nella villetta ed esaminati dai carabinieri.
Persone citate: Annamaria Franzoni, Carlo Taormina, Claudio Sferra, Cosimo Lorè, Enrico Manfredi D'aragona, Eric Baccard, Roman La Harpe, Samuele Lorenzi, Stefano Sergi
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