Nedved alla Platini detta i tempi della cavalcata di Darwin Pastorin

Nedved alla Platini detta i tempi della cavalcata BIANCONERO E' Nedved alla Platini detta i tempi della cavalcata Il Pallone d'oro morale è suo: rientra fra gli assi senza tempo La conferma di Lippi e la splendida impresa dei ragazzi nel torneo di Viareggio ci hanno regalato giorni emozionanti Darwin Pastorin CHE giorni, che emozioni! Una Juventus da fine del mondo, perfetta, orgogliosa, cinica. La partita contro l'Inter è stata di una perfezione assoluta, un capolavoro di stile e forza agonistica. I nerazzurri sono stati umiliati sotto ogni aspetto: pressing, tattica, tecnica, singoli e col¬ lettivo. Marcello Lippi non ha sbagliato un mossa, un dettaglio. E Nedved si è confermato di un altro pianeta, il Calciatore Moderno per antonomasia. Non lo ha bloccato nemmeno un doloroso mal di schiena: è rimasto in campo stoicamente, dettando i tempi della cavalcata trionfale; degni di un Platini il suo gol e i suoi assist. Il Pallone d'Oro morale è suo, in attesa di quello vero. Un giocatore così ci riconcilia con un football spesso frequentato da professionisti per sentito dire: in Nedved rinasce la passione, il senso di un mestiere che è sacrificio e divertimentp^D^anpi seguiamo le traiettorie yariegàte e |.imprevedibili del pallone; e il fuoriclasse ceco rientra nella ristretta e nobile schiera degli assi senza tempo e senza età, degli assi che escono dall'evento per entrare nella storia, nella letteratura, nel mito. Vederlo all'opera è un conforto, un piacere. Così come continua a stupire, per bravura e continuità, Camoranesi. Lippi resterà in bianconero, ed è questo l'acquisto migliore. Perché allenatori così fanno per davvero un collettivo, uno spogliatoio, rappresentano guide calcistiche e spirituali, sanno di muscoli e di cuori, parlano con i fatti e non con la vanità delle parole per obbligo e per forza. Lui «è» la Juve. Stessa voglia di vincere, stesso stile, uno stile che non cede al manierismo di comodo, che non conosce fronzoli o inutili cornici. Su tutto, una passione che è spia di un atteggiamento culturale e filosofico. Già, che giorni. Ma avete visto i nostri ragazzi al Viareggio? Una multinazionale di bellezza, che ha trionfato con sicurezza e semplicità. Giovani di valore, consapevoli del loro destino. Poi, altri,coyi^rvsioU d'allegri^-, il «Canto'-tìBerò» per i baiAbini del Gaslini, la voglia di dare spettacolo a Udine. Grazie Juve, grazie per sempre.

Persone citate: Camoranesi, Gaslini, Lippi, Marcello Lippi, Nedved

Luoghi citati: Udine, Viareggio