Bondi: ma non ha vinto Bossi di Gigi Padovani

Bondi: ma non ha vinto Bossi PARLA IL PORTAVOCE DI FORZA ITALIA: MI SPIACE CHE LI' L'ABBIANO PRESA MALE Bondi: ma non ha vinto Bossi «Scelta giusta, anche se è troppo tardi» intervista Gigi Padovani NON soltanto la Lega aveva posto un problema «del tutto legittimo», ma i dirigenti di Forza Italia dovevano essere i primi a capirlo, per il bene della coalizione. E' soddisfatto Sandro Bondi, il portavoce azzurro, dall'intesa raggiunta nella Casa delle libertà per il Friuli Venezia Giulia. Anche perché è convinto che così il centrodestra possa vincere, perché il candidato avversario, Riccardo Illy, è soltanto «una maschera» della sinistra. Onorevole Bondi, è soddisfatto? Avete chiuso l'accordo per il Friuli. «I quattro leader della maggioranza di governo non solo hanno chiuso un accordo ma hanno deciso di andarlo a presentare a Udine lunedì. E' un segnale positivo di compattezza della maggioranza che ci fa ben sperare sulla possibilità di vincere le elezioni». Questo ha sbloccato anche le altre candidature? «Certamente aiuta». Temete queste elezioni? «Certamente non è un voto facile, per noi. Si vota in località assai difficili. Se ci presentiamo uniti, possiamo vincere». Nonostante la guerra, l'immagine filo americana del governo nuocerà? «Siamo in una fase in cui gli scenari cambiano rapidamente. Adesso i movimenti per la pace sono in primo piano. Magari la guerra non ci sarà, e tra un mese tutto sarà diverso». Da cattolico: ha osservato il digiuno proposto dal Papa? «Sì, certo. Ma ho anche spiegato che è un fatto personale, non capisco come faccia, che ne so, la Fiom a dire: digiuniamo tutti... Quella sì è una strumentalizzazione». Torniamo al Friuli, onorevole Bondi. Avete perso un bel po' di tempo prima di trovare un'intesa... «Era una conclusione auspicabile e necessaria fin dall'inizio». Ha vinto Bossi. «Ma no, è una vittoria della coalizione». Aveva ragione il Carroccio? «Non ho avuto parte in questo accordo. Però dissi subito a Berlusconi che la loro richiesta era legittima. Andava valutata con attenzione e rispetto, come hanno fatto gli altri partiti della maggioranza, da An a Udo». Forza Italia in Friuli non ha capito e ora si sono dimessi tutti in blocco. «Passerà. Sono reazioni comprensibili, capisco l'amarezza di Tondo». Scusi, ma il presidente è stato trattato male. «Gli rinnoviamo tutta la nostra fiducia». E Forza Italia? Bossi ha detto che in Friuli è pieno di ex socialisti... «Non credo che il partito sia un problema». Avete mandato un commissario, il piemontese Roberto Rosso. «In Forza Italia quando Berlusconi prende una decisione, quella è». E il vostro elettorato, come reagirà? «Sono cose che passano. I dirigenti del partito dovrebbero essere sempre i primi a far comprendere che questa era la decisione politica più giusta. E' bene per la maggioranza di governo, per il Friuli, per tutti». Lei conosce Alessandra Guerra? «Mai avuto contatti, l'ho vista qualche tempo fa in tv». Casa ne pensa? «Mi è sembrata molto capace, molto brava televisivamente». Per questo è stata scelta? «So che è un personaggio valido. E poi è importante che sia una donna». Illy non scherza, è un piccolo Berlusconi del caffè. «Ho stima e rispetto di Illy, come persona. Ma è più debole di quanto sembri. In realtà è una maschera, l'abito buono della domenica che la sinistra indossa per attirare l'elettorato». La Rai ha influito sulla vicenda Friuli? Si era parlato anche della candidatura della Guerra nel Cda... «Non so. Mi sembra però che le cose si siano messe nella giusta direzione, grazie ai presidenti del Senato e della Camera». Sandro Bondi, portavoce di Forza Italia «Capisco l'amarezza del presidente uscente, ma passerà... Abbiamo agito così per non perdere»

Luoghi citati: Friuli, Udine, Venezia Giulia