«Bin Laden è vivo, l'ho incontrato il mese scorso»

«Bin Laden è vivo, l'ho incontrato il mese scorso» HA INCOMINCIATO A PARLARE IL NUMERO TRE DI AL QAEDA ARRESTATO DAGLI 007 DI ISLAMABAD «Bin Laden è vivo, l'ho incontrato il mese scorso» Lo rivela la «mente» dell'11 settembre. Smentite le voci di cattura di Osama Paolo Mastrolilli WASHINGTON La caccia a Osama bin Laden è già cominciata, dopo le informazioni preziose uscite dalla bocca di Khalid Shaikh Mohammed, e girava persino la voce che il presidente Bush avrebbe annunciato la cattura del «principe del terrore» nella conferenza stampa di ieri notte, tanto che la Casa Bianca ha dovuto smentire. Il capo operativo di Al Qaeda, arrestato sabato scorso in Pakistan, avrebbe rivelato che Osama sta bene, vive nella regione montagnosa al confine con l'Iran e l'Afghanistan, e lui lo ha incontrato non più di un mese fa. Un mese è un periodo di tempo molto lungo per questo genere di caccia all'uo¬ mo, e Mohammed potrebbe anche mentire per sviare gli investigatori e proteggere il suo capo. Secondo alcuni esperti di intelligence, però, Bin Laden avrebbe i giorni contati se ci fosse almeno un fondo di verità nelle soffiate del suo ex braccio destro. L'interrogativo politico, in questo caso, diventerebbe quello sull'effetto dell'eventuale cattura dello sceicco sulla probabile campagna militare in Iraq. Khalid, secondo alcuni investigatori sentiti dalla Abc e dal New York Times, ha cominciato a collaborare. Dopo una settimana di prigionia e interrogatori molto decisi sta raccontando qualcosa. «Grazie a Dio - avrebbe detto - il nostro sceicco è vivo. Io l'ho incontrato non più di un mese fa». Gli esper¬ ti di intelligence considerano plausibile un vertice tra i due uomini,, ma se è vero lo interpretano come il segnale che l'organizzazione responsabile degli attacchi dell'11 settembre stava davvero preparando nuovi attentati. Mohammed non ha rivelato la località esatta dell'appuntamento, ma varie fonti indicano la regione meridionale del Beluchistan come la più probabile. Forze congiunte americane e pakistane la stanno già perlustrando e pattugliano anche il Waziristan, che si trova poco a Nord. Ieri c'è stata una prima battaglia molto cruenta con dei taleban «superstiti». Secondo fonti di intelligence pakistane anche il numero due di Al Qaeda, il medico egiziano Ayman al¬ Zawahiri, sarebbe tornato nella stessa zona durante gli ultimi mesi. Il Beluchistan è una regione del Pakistan che confina tanto con l'Afghanistan quanto con l'Iran. E' una frontiera lunga 560 chilometri e ci sono versioni diverse sul versante in cui si troverebbe Bin Laden. Secondo alcune fonti è su quello afghano e si sposta in continuazione tra i monti vicini alla frontiera. Secondo altre, invece, si è rifugiato nella zona a ridosso dell' Iran e forse ha varcato il confine, visto che suo figlio Saad è stato visto di recente proprio a Teheran. E' possibile che Mohammed stia mentendo, e infatti alcune sue dichiarazioni sono contraddittorie e sembrano accennare alla morte di Osama. Gli investigatori, pe¬ rò, avrebbero trovato la conferma che il capo di Al Qaeda è vivo anche nei documenti sequestrati nella casa di Rawalpindi in cui l'ex braccio destro è stato arrestato. Questi documenti, assieme a computer e telefoni cellulari, sono già stati trasferiti a Washington, dove gli esperti di intelligence li stanno esaminando. Contengono molti nomi di membri dell'organizzazione, alcuni dei quali si troverebbero già negli Stati Uniti, e anche indicazioni precise sul complesso sistema di comunicazioni che Al Qaeda usa per continuare a operare. Osama, ad esempio, non parla mai di persona: affida i suoi messaggi ad alcuni collaboratori fidati che poi li diffondono. Secondo fonti di intelli¬ gence Mohammed è stato catturato perché qualcuno nella sua cellula lo ha tradito e si è lasciato comprare dalla taglia offerta da Washington: «Noi - ha detto una fonte pakistana - non possiamo dirvi come lo abbiamo preso, ma lui sa chi ce l'ha consegnato». La speranza ora è che lo stesso succeda con Bin Laden. Il capo di Al Qaeda quasi sicuramente non si trova più nella località in cui lo avrebbe incontrato Khalid, e di certo si è spostato ancora dopo la sua cattura. Secondo gli investigatori, però, proprio questi movimenti lo espongono alla cattura. Agenti dei servizi segreti sono già da tempo nelle regioni dove forse si nasconde Osama nella speranza di trovare la traccia decisiva. l'UOPTIO avrebbe visto lo sceicco nel Beluchistan pakistano, ai confini con Afghanistan e Iran. Forze Usa stanno perlustrando la zona. Si spera che qualcuno allettato dalla taglia tradisca il «principe del terrore»

Persone citate: Ayman Al¬ Zawahiri, Bin Laden, Bush, Khalid Shaikh Mohammed, Osama Bin Laden, Osama Paolo Mastrolilli Washington