Due anni di squalifica agli ultra teppisti
Due anni di squalifica agli ultra teppisti OLTRE ALLA CONDANNA PENALE PER UN GRANATA E UN INTERISTA DOPO GLI INCIDENTI AL DELLE ALPI Due anni di squalifica agli ultra teppisti Obbligati a presentarsi in commissariato durante la partita Giorgio Ballario Niente partite fino al 2005 per i due tifosi del Torino e dell'Inter che ieri mattina hanno patteggiato una condanna per aver preso parte ai tafferugli scoppiati sabato 22 febbraio e domenica 2 marzo allo Stadio delle Alpi. Su richiesta della pubblica accusa, il Tribunale ha imposto ai due sfegatati sostenitori l'obbligo di firma in coincidenza delle partite della squadra del cuore, nonché la diffida dall'entrare in qualsiasi stadio italiano nell'arco del biennio 2003-2004. Il divieto vale anche per gli incontri di coppa e per le partite amichevoli. Fin qui le prescrizioni disposte dal giudice Sandra Casacci. Ma i due tifosi dovevano rispondere anche di altri reati penali, per i quali hanno scelto la strada del patteggiamento, che consente di abbassare sensibilmente la pena. L'ultras granata Massimo Santella, 42 anni, di Berzano San Pietro (Asti), ha concordato con il pm Anna Maria Baldelli una condanna a un anno di reclusione per una lunga serie di accuse: violazione dolla diffida che già gli impediva l'accesso allo stadio, scavalcamento della recinzione, lancio di oggetti contro la polizia, danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale. Santella, assistito dall'avvocato Stefania Pulejo, era stato fermato dalla polizia due giomi dopo i tafferugli di Torino-Milan. L'operaio astigiano è stato riconosciuto dalla polizia in alcune fotografie pubblicate sui giornali: l'uomo, che era a viso scoperto, è stato inquadrato mentre attraverso una recinzione divelta «affronta» un agente in tenuta antisommossa, quasi invitandolo con la mano a farsi avanti. E' andata un po' meglio a un giovane tifoso nerazzurro della provincia di Bergamo, Jorge Bicardo Saronni, di 23 anni, fermato dalla polizia grazie al recente decreto antiviolenza che consente l'arresto entro 36 ore dai fatti. II giovane lombardo è stato accusato di aver lanciato un fumogeno spento e un sasso contro i tifosi bianconeri mentre si trovava sugli spalti del Delle Alpi, durante la partita Juventus-Inter. Identificato attraverso i filmati da alcuni agenti della Digos di Milano, Saronni è stato arrestato qualche ora più tardi mentre stava man¬ giando un panino in un chiosco nei pressi della Continassa. Al termine del processo per direttissima, celebrato sempre dal giudice Casaccia alla presenza del pm Giuseppe Ferrando e dell'avvocato Silvana Fantini, il tifoso interista ha patteggiato una pena di 5 mesi e 20 giomi di reclusione con la condizionale. Per lui il giudice ha disposto anche la diffida ad assistere a qualsiasi partita di serie A, B, C e della Nazionale fino al mese di luglio del 2004 e l'obbligo di firma presso la più vicina stazione di carabinieri 10 minuti dopo l'inizio e 10 minuti prima della fine delle gare dell'Inter, sia a Milano che in trasferta. Il 13 marzo prossimo toccherà invece agli altri tre tifosi del Toro, finiti in manette lunedì 24 febbraio e prime «vittime» del decreto che autorizza l'arresto differito entro 36 ore. I tre giovani, che sono stati scarcerati il giorno successivo, devono rispondere soltanto di aver violato una precedente diffida. ^ i Un momento degli incidenti provocati sabato 22 febbraio in Torino-Milan
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