Pisanu: ora chiariremo i delitti D'Antona e Biagi di Flavia Amabile
Pisanu: ora chiariremo i delitti D'Antona e Biagi MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONCORDI NELLA CONDANNA. IL CORDOGLIO DI CIAMPI Pisanu: ora chiariremo i delitti D'Antona e Biagi Da Berlusconi appello a «reagire uniti contro la rinascita del terrorismo» Flavia Amabile ROMA Dinanzi al riapparire del fantasma del terrorismo, maggioranza e opposizione si ritrovano d'accordo. Nell'esprimere solidarietà alla famiglia dell'agente, alle forze dj polizia e soprattutto nel richiamare all'unità il mondo politico. Immediato il messaggio del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al capo della Polizia Gianni De Gennaro per esprime «grande emozione», cordoglio e «vicinanza alla Polizia che, ancora una volta, si è prodigata nell'interesse del paese, con professionalità e coraggio, pagando il tributo più alto». Il paese deve «reagire unitariamente» contro il terrorismo, ha affermato 0 presidente del ConsigUo Silvio Berlusconi, in un comunicato in cui espri¬ me «profondo cordoglio, mio personale e del governo, per la morte dell' agente Emanuele Petri e per il ferimento di Bruno Fortunato». Berlusconi precisa: ((Alle loro famiglie desidero garantire che lo Stato non le lascerà sole e non si dimenticherà di loro. Alle forze dell'ordine che pagano un nuovo pesante tributo di sangue nella lotta contro il terrorismo e nella difesa delle istituzioni democratiche va in questo momento il pensiero riconoscente dell'intero Paese». «Spetta ancora una volta al popolo, al Parlamento, alle forze politiche e sociah reagire unitariamente e vigilare - conclude il premier - affinchè i disegni del terrorismo siano sconfitti e le cause che lo alimentano siano definitivamente sradicate». Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha aggiunto che ora per le nuove Br-Partito comunista combattente e in particolare per gli assassini dei compianti professori Biagi e D'Antona «si avvicina il momento della resa dei conti» perchè «anche alla luce di questo episodio non brancoliamo più nel buio». Il presidente della Camera Pierferdinando Casini ha espresso ha promesso che «l'impegno delle istituzioni contro il terrorismo sarà sostenuto da tutte le forze politiche e parlamentari». Il presidente del Senato Marcello Pera, ha avvertito che «in questo momento delicato è perciò necessario che tutti si stringano attorno alle Forze dell'Ordine per evitare qualunque smagliatura della quale possano avvantaggiarsi terroristi assassini». Mario Landolfi, portavoce di An, ha ricordato che «è compito dei partiti e delle forze sociah isolare quanti. singoli o gruppi che siano, predicano e praticano la violenza con l'obiettivo di sovvertire l'ordine dello Stato». Il leader della Lega Umberto Bossi ne ha approfittato per ricordare che «era nell'aria che stava tornando un '68... Non quello americano e pacifico dei figli dei fiori, ma il '68 iconoclasta». Il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli della Lega ha chiesto che Desdemona Lioce «dica chiaro a quale schieramento pohtico appartiene e conosceremo i mandanti». Un altro leghista, Mario Borghezio, accusa i magistrati che «a cuor leggero e, speriamo, per pura e semplice irresponsabilità, pongono regolarmente in libertà i delinquenti, politici o comuni». Il presidente dell'Udo Rocco Buttiglione nel suo appello all'unità contro il risorgere del terrorismo si è rivolto anche al movimento dei Disobbedienti. «Questi episodi confermano i pericoli di un risorgere del fenomeno terrorista e del rischio di una saldatura tra terroristi italiani e quelli internazionali, anche in riferimento alle ali più estremistiche dei Disobbedienti», ha affermato sottolineando di rivolgere in particolare «un appello a tutti i movimenti a vigilare affinchè al loro intemo non venga mai dato spazio a frange terroristiche che invece vanno isolate». «Occorre che tutte le forze politiche si muovano con unità e incisività di azione», ha chiesto il segretario dell'Udeur, Clemente Mastella, perchè occorre «prendere coscienza che il fenomeno del terrorismo non è finito». Il segretario dei Ds Piero Fassino ha parlato di «un episodio inquietante, che deve sollecitare tutti ad alzare la guardia contro un terrorismo che, dopo gli assassinii D'Antona e Biagi, tenta ancora di inquinare la vita politica e civile del Paese». Anche Francesco Rutelli, leader della Margherita ha osservato come quella di ieri sia stata «una barbarie che dimostra, purtroppo come non sia chiusa in Italia la stagione del terrorismo, che va combattuto con determinazione e con l'unità di tutto il popolo italiano e di tutte le forze politiche e democratiche del Paese». In nome dell'unità, il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio non ha poUilo fare a meno di giudicare «assolutamente irresponsabili le dichiarazioni del sottosegretario alla Difesa Bosi che ha cercato di criminalizzare la Toscana accusandola di essere terreno fertile per il reckitamento terroristico». Casini e Pera garantiscono «l'impegno di tutte le forze parlamentari» Bossi: «Era nell'aria che tornava un'68» Fassino: «Si tenta ancora di inquinare la vita politica e civile del paese» Buttiglione ai Disobbedienti «Isolate gli estremisti»
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