Sparatoria in treno, un Br e un agente uccisi

Sparatoria in treno, un Br e un agente uccisi SUL ROMA-FIRENZE. I DUE ERANO DIRETTI AD AREZZO. PISANU: SU BIAGI E D'ANTONA NON BRANCOLIAMO PIÙ' NEL BUIO. BERLUSCONI: UNITI CONTRO IL TERRORISMO Sparatoria in treno, un Br e un agente uccisi Presa una donna ricercata, morto il compagno. «Preparavano attentati» AREZZO. Forse venivano per compiere un attentato: dentro la borsa, assieme ai documenti falsi, avevano una microcamera mimetizzata in una scatoletta simile a quelle che contengono le gomme americane. Doveva servire, probabilmente, a filmare la vittima designata. In un altro zaino, alcuni floppy disc. Per nascondere il loro segreto di brigatisti rossi Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi hanno ucciso e ferito. Interregionale Roma-Firenze ad Arezzo: alcuni agenti della Polfer sono impegnati in normali controlli. Quando è il turno di Nadia Lioce e Mario Galesi si scatena l'inferno. Mario Galesi incomincia a sparare, gli agenti rispondono al fuoco. Un poliziotto, Emanuele Petri, è ucciso. In serata muore anche il brigatista. La Lioce si è rifiutata di parlare, dichiarandosi prigioniera politica. Secondo gli inquirenti i due br preparavano un attentato. Il ministro Pisanu: su Biagi e D'Antona non brancoliamo più nel buio. Appello di Berlusconi: uniti contro il terrorismo. Amabile, Giovannini e Rizzo DA PAG. 2 A PAG. 5 Nadia Lioce, era in clandestinità dal 1995

Luoghi citati: Arezzo, Firenze, Roma