Gli alberi salvati dal cucchiaio a motore di Alessandro Mondo

Gli alberi salvati dal cucchiaio a motore UNA ENORME MACCHINA HA TRAPIANTATO 24 ESEMPLARI SFRATTATI DALL'AREA DEL COMUNALE Gli alberi salvati dal cucchiaio a motore Alessandro Mondo Volendo semplificare, si può dire che il principio è quello di un enorme cucchiaio. Anzi due, caratterizzati da un diametro di tre metri e manovrati per estirpare alberi di grosse dimensioni spostandoli senza danni al loro nuovo domicilio, E' il caso dei 24 esemplari nell'area del vecchio Stadio Comunale, dove sorgerà il nuovo impianto olimpico per l'hockey progettato dall'architetto giapponese Arata Isozaki, prelevati dalla «trapiantatrice» della «Opitz» e trasportati altrove: cioè in corso Montelungo, dalla parte opposta di piazza d'Armi, Protagonista del trasloco - inaugurato nei giorni scorsi alla presenza dell'assessore all'Ecologia Dario Ortolano -, un mostro di oltre 350 quintali montato su dieci ruote e dotato di due pale in acciaio capaci di scavare fino ad un metro e mezzo di profondità. Il macchinario - che come «trasporto eccezionale» ha percorso di notte la distanza da Padova a Torino -, è stato affittato dall'assessorato al Verde pubblico per ricollocare i 24 alberi (tigli, carpini, platani e conifere) salvandoli dall'abbattimento. Operazione complessa, dato che si trattava di intervenire su piante adulte e già radicate, comprese fra gli otto e i dodici metri di altezza. Invece il ricorso al semovente della «Opitz», azienda tedesca con sede a Heldeck specializzata nel settore dei grandi trapianti, ha permesso di asportare il «pacchetto» di alberi con una media di circa dieci minuti per esemplare. «E' un macchina caratterizzata da dimensioni e potenza uniche nel suo genere - spiega Paolo Miglietta, funzionario del Verde pubblico -, Il mezzo, lungo una decina di metri e al suo esordio torinese, è infatti progettato per raccogliere non solo la pianta ma anche la sottostante ceppala, cioè il viluppo delle radici che ne garantisce la sopravvivenza». Per rendere il senso dell'intervento, basta dire che ogni «zolla» raggiunge i sei metri cubi (circa tre metri e mezzo di diametro attorno alla pianta). Da ieri i 24 alberi hanno cominciato a prendere posto su corso Montelungo, a circa un chilometro dal vecchio indirizzo. Cambiare la destinazione d'uso di un'area non implica necessariamente sacrificarne il patrimonio verde: una buona notizia per tutti. La Opitz nell'area del nuovo impianto per l'hockey

Persone citate: Arata Isozaki, Dario Ortolano, Opitz, Paolo Miglietta

Luoghi citati: Padova, Torino