BUCCI & CO., TOCCA A VOI MARCIARE

BUCCI & CO., TOCCA A VOI MARCIARE BUCCI & CO., TOCCA A VOI MARCIARE Gian Paolo Ormezzano SAREBBE molto bello se i calciatori granata, oggi a Verona Chievo, facessero contro gli avversari una partita-marcia. Marcia non nel senso di marciume, di scadimento organico o morale o tecnico o agonistico, marcia invece nel senso di partila parallela e intanto anticipatrice di quella che sarà il 4 maggio la marcia dell'orgoglio granata, per la quale si stanno muovendo cuori e cervelli e anche dita (per picchiettare adesioni all'indirizzo 4maggior'( lastampa.it sulla tastiera del computer) in tutto il mondo: con citazione immediata, oggi qui in attesa di tornare domani alla grande sull'argomento, per chi ci ha - massi scritto da Philadelfia, Pennsylvania, Usa, cioè dalla città della via dell'ex stadio della gloria e della nostalgia del passato e della con.esa del presente (e avanti con tutti i genitivi del caso, una matrioska di attribuzioni, ognuna esaltata o appoggiata alle altre). In effetti oggi il Toro gioca su tre fronti: quello della decenza, quello dell'orgoglio, quello della speranza che è la prima ad andare in agonia ma come si sa l'ultima a morire. Col Toro tutti i tifasi possono giocare di testa e di cuore queste tre partite più le altre loro speciali: quella dell'ira legittima, quella dell'amore deluso e cattivo perché deluso, quella anche, per chi ha combinato sabato scorso un casino tremendo, del rimorso. Vasta scelta personale di ognuno, comunque. Mentre la squadra ha due sole scelte utili su tre, visto che la scelta dell'indecenza non è certo un'opzione, è ima condanna ben superiore a quella di classifica.

Persone citate: Gian Paolo Ormezzano

Luoghi citati: Pennsylvania, Usa, Verona